Da anni gli astronomi ipotizzano l’esistenza di un nono pianeta oltre Nettuno, un gigante gassoso che influenzerebbe le orbite di misteriosi oggetti transnettuniani. Ora, grazie a un’analisi di dati infrarossi, potrebbe essere emersa la prima prova osservativa concreta di questo corpo celeste.
L’ipotesi si basa su un movimento impercettibile ma coerente, osservato in due serie di rilevazioni a distanza di 23 anni, condotte dai telescopi spaziali IRAS (1983) e AKARI (2006). A guidare la scoperta è stato Terry Long Phan, dottorando della National Tsing Hua University, insieme a un team internazionale.
Un oggetto misterioso ai confini del Sistema Solare
Il candidato pianeta si troverebbe a circa 300 unità astronomiche (UA) dal Sole, ovvero dieci volte più lontano di Nettuno. A questa distanza, il corpo sarebbe quasi invisibile alla luce visibile, ma ancora rilevabile nel lontano infrarosso, grazie alla sua radiazione termica residua.
Utilizzando un software avanzato, il team ha analizzato migliaia di sorgenti infrarosse, alla ricerca di piccoli spostamenti coerenti con un’orbita ellittica. Dopo il filtro automatico e una verifica manuale, è rimasto un solo candidato valido, che si sarebbe spostato di 47,5 minuti d’arco in 23 anni, una misura simile a una volta e mezza il diametro della Luna piena.
Secondo Phan, si tratta di un movimento compatibile con le previsioni teoriche di un oggetto planetario di massa neptuniana situato nelle regioni più remote del Sistema Solare.
Serve conferma: la caccia al Pianeta 9 continua
Nonostante l’entusiasmo, due sole osservazioni non bastano per definire un’orbita completa o confermare con certezza la natura dell’oggetto. Phan e colleghi propongono ora nuove osservazioni di follow-up con strumenti ad alta sensibilità, come la Dark Energy Camera (DECam) installata sul telescopio Blanco in Cile.
La ricerca di Pianeta 9 non è solo una questione di curiosità astronomica: confermarne l’esistenza significherebbe riscrivere la mappa del Sistema Solare e comprendere meglio la formazione e l’evoluzione delle orbite più esterne.
Conclusione: un segnale debole, ma promettente
Il possibile avvistamento di un oggetto coerente con il Pianeta 9 rappresenta un passo importante nella sua caccia. Se confermato, potremmo trovarci davanti a un nuovo membro del Sistema Solare.
Per approfondire:
- NASA – Outer Solar System Exploration
- Space.com – Planet 9 Hypothesis
- IEEE Spectrum – L’articolo originale di Shannon Cuthrell
La scoperta definitiva potrebbe essere solo questione di tempo… e di infrarossi.
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!