Polmonite oltre venti anziani ammalati a Pavia

VEB

Da nord a sud dello stivale le temperature sono altissime: le piogge sporadiche non fanno che peggiorare la percezione di afa e caldo e per tanti la situazione è insostenibile.

Soprattutto gli anziani fanno fatica, in primis quelli col fisico già debilitato, e cercare refrigerio è lo scopo principale della giornata: aria condizionata nei negozi, nei centri commerciali, in auto, ogni occasione è buona per cercare un po’ di sollievo.

Peccato però che il passaggio dal caldo al freddo non è mai positivo, e il rischio di ammalarsi è dietro l’angolo.

Ad oggi, ad esempio, sono più di venti gli anziani ricoverati al Policlinico di Pavia. La diagnosi è uguale per tutti: polmonite.

“Sono tanti”, ha dichiarato alla Provincia Pavese il primario dell’ospedale, Maria Antonietta Bressan. “E sono casi complessi perché spesso hanno anche scompensi cardiaci, o diabete”.

Tra le cause della malattia c’è proprio l’esposizione all’aria condizionata e i forti sbalzi termici che, complici le temperature elevate di questi ultimi giorni, sono molto frequenti. Basti pensare a una persona anziana che magari vive in una casa senza aria condizionata e, per trovare sollievo, si reca in uno dei centri commerciali della città, dove invece le temperature sono molto basse.

Naturalmente la polmonite è una patologie temibile e da non sottovalutare per tutti, ma nel caso degli anziani la situazione può rivelarsi ancora più seria, dato che nella maggioranza dei casi ci sono patologie pregresse che possono aggravare il quadro clinico.

Fortunatamente la maggior parte degli anziani che si sono ammalati in queste settimane sono già tornati a casa dopo due o tre giorni di osservazione, ma c’è una percentuale significativa (un paziente su tre) che è dovuto rimanere in ospedale per più tempo.

Ecco perché l’esperta invita a prestare massima attenzione e dà anche dei consigli preziosi, che non devono apparire banali: restare il più possibile in casa al fresco, fare attenzione all’aria condizionata e agli sbalzi di temperature e mangiare molta frutta e verdura.

Ricordiamo che la polmonite è tipicamente causata da un virus o un batterio a cui si è stati esposti a livello ambientale o che ci è stato trasmesso da un’altra persona. L’infezione può essere trasmessa da persona a persona tramite contatto diretto (solitamente con le mani) o inalando piccole gocciole nell’aria provenienti dalla tosse o dallo starnuto.

Può manifestarsi a qualsiasi età. Tuttavia, è più comune nelle persone anziane e nei bambini. Alcune persone sono ad alto rischio di polmonite poiché hanno una malattia polmonare preesistente, malnutrizione, difficoltà nella deglutizione, altri problemi di salute cronici o problemi del loro sistema immunitario. Le persone che fumano o che sono a contatto con il fumo di tabacco sono ad alto rischio di sviluppare polmoniti.

Le persone ammalate hanno spesso tosse, febbre o brividi, difficoltà a respirare, stanchezza e inappetenza. A volte si può avere nausea, diarrea, e/o dolore toracico.

La polmonite tra gli anziani è la 4a causa principale di morte e la causa di morte più importante per malattia infettiva. Essa costituisce spesso l’evento terminale dopo una malattia grave di lunga durata; è stata denominata “l’amica dell’anziano”.

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