Le nostre vite sono piene di luoghi comuni, molti dei quali hanno un fondamento di verità, mentre altri sono semplici credenze che non si sa neppure come si sono radicati.
Pensiamo ai denti: se tutti noi sappiamo che dopo ogni pasto sarebbe giusto lavarli, per evitare l’accumulo di tartaro e carie, quante volte ci siamo invece sentiti dire che la pulizia dei denti non va fatta troppo spesso?
Andando a togliere il tartaro in profondità, si andrebbe ad intaccare lo smalto dei denti, e quindi a lungo andare sarebbe controproducente.
Ma è vero, e soprattutto ogni quanto è consigliabile fare una pulizia dei denti?
Come spiegano gli esperti, una corretta igiene orale è la base di una bocca sana e la prevenzione è il primo passo per ottenere tale risultato.
Ecco quindi che è giusto lavarsi i denti ogni giorno, usando spazzolino e anche scovolino, ma in realtà l’unico mezzo per pulire efficacemente ed in modo radicale i denti è la seduta di igiene professionale.
La pulizia dentale casalinga si limita a sollevare batteri e residui di cibo depositati sullo smalto del dente od incastrati negli spazi interdentali, mentre quella professionale serve a prevenire numerose malattie dentali e gengivali, eliminando placca e tartaro.
Gli igienisti dentali suggeriscono quindi di eseguire la pulizia dei denti ogni 6 mesi o, al massimo, una volta all’anno, mentre una pulizia più frequente, anche trimestrale, è invece consigliata per i pazienti affetti da malattie del cavo orale.