Il portavoce del presidente russo Vladimir Putin, Dmitry Peskov, ha smentito che il recente volo del presidente fosse un gesto provocatorio nei confronti dell’Occidente. Peskov ha affermato che “Questo non è un messaggio ai paesi della NATO” e che l’obiettivo principale del presidente è lavorare sullo sviluppo della Russia e delle sue regioni, non inviare messaggi.
Putin ha recentemente visitato Kaliningrad, un’exclave russa situata tra Polonia e Lituania, membri dell’UE, e vicino alla Lettonia. Durante un periodo di tensioni crescenti tra la Russia e i paesi occidentali, con la NATO che esprime preoccupazioni per potenziali conflitti, la visita di Putin ha suscitato attenzione. Durante il suo viaggio, Putin ha volato in un aereo del distaccamento speciale Rossiya, sorvolando il Golfo di Finlandia, vicino ai paesi NATO di Finlandia ed Estonia.
Il volo di Putin, effettuato con tre aerei Il-96, è passato lungo le coste di Lettonia e Lituania prima di atterrare a Kaliningrad. È stato riferito che aerei da ricognizione militare NATO, incluso un A330-243MRTT dell’aeronautica olandese e un Boeing RC-135W della RAF, hanno monitorato la zona. Anche un aereo Beech 350 King Air ALSR dell’aeronautica francese è stato segnalato nella regione.
In seguito alle accuse di rapimento di bambini in Ucraina, Putin è stato aggiunto alla lista dei ricercati dalla Corte Penale Internazionale, come rivela il Daily Star, limitando i suoi viaggi internazionali. Tuttavia, Peskov ha negato che la Russia abbia richiesto un corridoio di sicurezza per il volo di Putin, affermando che vengono sempre adottate misure di sicurezza speciali per il presidente. Ha anche rifiutato di rispondere a domande riguardo una possibile scorta di aerei da caccia durante il volo.
Peskov ha ribadito che l’obiettivo principale di Putin è lo sviluppo economico delle regioni russe, facendo riferimento a un progetto di sviluppo economico per Kaliningrad che sarebbe stato presentato in un incontro.
Questa dichiarazione arriva in un contesto in cui il generale britannico Sir Patrick Sanders ha esortato il Regno Unito a prepararsi per un conflitto con la Russia, mentre il primo ministro Rishi Sunak ha cercato di smorzare tali affermazioni.
