Molti cittadini si chiedono quando è possibile comprare una casa popolare assegnata in affitto a canone sociale o moderato. Le case popolari, ufficialmente dette alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP), sono immobili di proprietà pubblica, assegnati in base a determinati requisiti economici e sociali. In alcuni casi, chi ne è assegnatario può avere la possibilità di acquistare l’immobile a prezzo agevolato. Vediamo quando e come ciò è possibile, secondo la normativa vigente in Italia.
1. Cos’è una casa popolare
Le case popolari sono abitazioni realizzate o acquisite da enti pubblici – in genere Comuni, Regioni o ATER/ALER – per garantire un diritto all’abitazione a famiglie in difficoltà economica. Gli inquilini pagano un canone calmierato e devono rispettare requisiti precisi legati a reddito ISEE, cittadinanza e composizione familiare.
2. Quando è possibile acquistare una casa popolare
L’acquisto di una casa popolare non è automatico né sempre possibile. Dipende da:
a) La decisione dell’ente proprietario
L’Ente (come l’ALER in Lombardia o l’ATER nel Lazio) può decidere di mettere in vendita parte del proprio patrimonio ERP, previa delibera comunale o regionale. Questo avviene di solito per contenere i costi di gestione o riqualificare il patrimonio abitativo.
b) Il diritto di prelazione dell’assegnatario
Quando un alloggio ERP viene messo in vendita, l’inquilino regolare ha diritto di prelazione, cioè la possibilità di acquistarlo prima di altri potenziali acquirenti. Deve però risiedervi da diversi anni e essere in regola con i pagamenti.
c) Requisiti minimi richiesti
Per poter procedere con l’acquisto, l’inquilino deve:
- Essere assegnatario regolare dell’alloggio;
- Non avere morosità pregresse;
- Avere un contratto attivo da almeno 5 o 10 anni (a seconda del regolamento locale);
- Rientrare nei parametri previsti dalla legge regionale in materia di ERP.
3. Prezzo di acquisto e agevolazioni
Il prezzo di vendita di una casa popolare è inferiore al valore di mercato. Viene determinato in base a:
- Valutazione catastale e valore locativo;
- Eventuali interventi di manutenzione straordinaria;
- Detrazioni legate agli anni di permanenza dell’inquilino nell’alloggio.
Alcuni enti prevedono anche rateizzazioni o agevolazioni per famiglie a basso reddito.
4. Cosa succede dopo l’acquisto?
Chi acquista una casa popolare diventa a tutti gli effetti proprietario dell’immobile, ma in alcuni casi può esserci il vincolo di inalienabilità (non poterla rivendere per un certo numero di anni). Inoltre, eventuali vincoli regionali possono prevedere limiti di destinazione o uso.
5. Normativa di riferimento
Le regole possono variare da regione a regione. In generale, si fa riferimento a:
- Legge n. 560/1993 (disposizioni per la vendita degli alloggi ERP);
- Norme regionali (ad esempio, LR 27/2009 in Lombardia, LR 12/1999 nel Lazio);
- Regolamenti comunali e delle aziende pubbliche di edilizia residenziale.
Conclusione
È possibile comprare una casa popolare solo in condizioni precise, quando l’ente proprietario decide di metterla in vendita e l’assegnatario rispetta i requisiti richiesti. Non esiste un diritto automatico all’acquisto, ma un’opportunità concessa in presenza di specifiche deliberazioni. Per informazioni aggiornate, è sempre consigliabile rivolgersi direttamente al Comune o all’ente ERP competente della propria zona.
Fonti autorevoli:
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!