Se domattina vi sveglierete un po’ storditi, niente paura: non avete esagerato con l’alcol o state per prendere qualche virus, ma semplicemente sono i naturali effetti del cambio orario.
Le lancette dell’orologio devono infatti essere spostate indietro di un’ora alle 3 della notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre.
Stanotte quindi si dormirà un’ora in più e l’ora solare resterà in vigore fino all’ultimo fine settimana di marzo 2020.
Ricordiamo che l’ora legale è stata introdotta nel 1966 e permette di avere un’ora in più di luce alla sera nei mesi caldi: ciò si traduce in un risparmio dello 0,2% sul consumo di energia elettrica.
Secondo le stime preliminari registrate dalla società che gestisce la rete elettrica nazionale, dal 31 marzo 2019, grazie proprio all’ora quotidiana di luce in più che ha portato a posticipare l’uso della luce artificiale, l’Italia ha risparmiato complessivamente 505 milioni di kilowattora, un valore corrispondente a minori emissioni di CO2 in atmosfera per 250 mila tonnellate.