Per più di un secolo e mezzo, gli scienziati si sono interrogati sulla causa del colore giallo dorato dell’urina.
Recentemente, hanno scoperto che questo è dovuto ad un enzima chiamato bilirubina reduttasi, prodotto dai batteri intestinali.
La soluzione di questo antico enigma è stata considerata una scoperta eccezionale. Brantley Hall, assistente professore all’Università del Maryland e leader dello studio, ha sottolineato l’importanza di questo fenomeno biologico quotidiano che è rimasto incompreso per tanto tempo, e ha evidenziato il ruolo cruciale dell’approccio multidisciplinare nel risolvere questo puzzle fisiologico.
Il processo inizia con la degradazione dei globuli rossi nel fegato al termine del loro ciclo vitale di sei mesi, che produce la bilirubina, un composto di colore arancione brillante.
Questo passa nell’intestino e viene poi convertito in urobilina, un pigmento giallo che dà il colore all’urina.
La ricerca ha anche indicato un potenziale collegamento tra i processi intestinali e condizioni mediche come l’ittero, una condizione caratterizzata da pelle e occhi gialli causata da un accumulo di bilirubina.
Nonostante la bilirubina sia considerata un prodotto di scarto e potenzialmente tossico, studi precedenti suggeriscono che possa avere un ruolo benefico nella tolleranza ai trapianti d’organo.
L’urobilina, nota dal 1868, era riconosciuta dai ricercatori, ma la sostanza che contribuisce alla sua produzione rimaneva sconosciuta fino a questo studio, pubblicato sulla rivista Nature Microbiology.