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Arriva la birra fatta con urina umana?

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Dai festival alle grandi costruzioni, l’azienda austriaca Öklo rivoluziona il concetto di sostenibilità lanciando Öklopisner, una Pilsner realizzata con acqua purificata dall’urina raccolta nei propri bagni mobili a compostaggio. Scopri come funziona questo curioso esperimento, che punta a recuperare risorse preziose e a trasformare i rifiuti organici in risorsa.

Arriva la birra fatta con urina umana

Il progetto: innovazione nei bagni chimici

Öklo è nota in Europa per il noleggio di bagni mobili eco‑compatibili. Ogni giorno l’azienda raccoglie circa 6.000 litri di urina pura, non diluita e priva di additivi chimici, durante eventi musicali e nei cantieri. In collaborazione con ricercatori viennesi e un microbirrificio locale, questi volumi d’acqua passano attraverso un processo di filtrazione avanzato che garantisce un’acqua “completamente inodore e insapore”.


Dal liquido allo scaffale: il processo di produzione

  1. Raccolta e filtrazione: l’urina viene separata da eventuali impurità e tossine tramite filtri a più stadi.
  2. Purificazione totale: il risultato è un’acqua limpida, esente da odori, pronta per la produzione di birra.
  3. Fermentazione e imbottigliamento: l’acqua filtrata viene miscelata con malto, luppolo e lievito, dando vita a una Pilsner leggera e dal gusto tradizionale.

Le prime 2.000 bottiglie da 0,5 l saranno disponibili in autunno, con possibilità di lotti successivi in base alla domanda.


Gusto e percezione: nessuna traccia “urinosferica”

Nonostante l’origine insolita della materia prima, Öklopisner promette un sapore identico a quello di una Pilsner classica. Il fondatore Niko Bogianzidis assicura che “la birra non conserva alcuna nota di urinario: l’acqua purificata è indistinguibile da quella di rubinetto”.


Verso una filiera circolare: fertilizzanti e oltre

L’iniziativa nasce anche per dimostrare il potenziale di recupero dei componenti preziosi dall’urina e dai liquami solidi:

  • Minerali per fertilizzanti biologici.
  • Biomasse per bricchette da combustione.

Se Öklopisner riceverà ordini anticipati da tutto il mondo – già numerosi – Öklo prevede nuovi impianti per aumentare la produzione di idruro di magnesio, ingrediente chiave per immagazzinare idrogeno in forma solida.


Marketing e messaggio sociale

L’idea di una birra nata dai bagni chimici è soprattutto un colpo di scena mediatico per sensibilizzare all’economia circolare e al riuso delle risorse idriche. Secondo Bogianzidis, “il vero obiettivo non è solo trasformare i rifiuti in fertilizzante, ma recuperare l’acqua come bene essenziale”.


Conclusione: Öklopisner non è solo un esperimento di birrificazione sostenibile, ma un invito a ripensare il ciclo delle risorse. Se l’autunno confermerà l’interesse mondiale, potremmo presto brindare a un futuro in cui persino l’urina diventa risorsa preziosa.

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