Salute, attenti al caldo: l’allerta meteo della Protezione Civile

VEB

Caldo in arrivo, salute a rischio: attenzione alle alte temperature previste dal bollettino allerta meteo della Protezione Civile.

Caldo sì, caldo no. Temperatura reale, temperatura percepita. Bolla di calore o no. Certo che l’aumento delle temperature in queste ultime settimane, checché se ne dica, è importante.

Non sappiamo se possa essere messo in relazione direttamente con l’effetto serra di cui si parla ormai da decenni, ma, almeno nel breve periodo, la netta sensazione è che si vada incontro a un caldo anomalo.

Poi magari il prossimo anno il meteo ci smentirà, e quello successivo pure. Tuttavia gli incendi diffusi e persistenti registrati in questi ultimi giorni in buona parte della penisola, vengono alimentati dal fatto che c’è un gran caldo e non ci sono piogge.

Una vera e propria manna per i piromani o anche solo gli incendiari colposi che gettano a destra e a manca incautamente e in maniera criminale mozziconi di sigarette.

Un gran lavoro da parte della Protezione Civile, oltre a quello del Ministero della Salute e delle Regioni, che propongono tutta una serie di consigli per difendersi dal caldo eccessivo.

In particolare la Protezione Civile ha emanato un bollettino di vera e propria allerta meteo per temperature molto alte fino a domenica 23 luglio. In Sardegna si registreranno, specialmente nelle zone interne, come quella del Campidano, temperature intorno ai 40 gradi centigradi.

Fortunatamente il tasso di umidità sarà relativamente basso, specialmente nelle zone lontano dal mare e dai corsi d’acqua.

Sempre la Protezione Civile ci tiene ad avvertire che non è opportuno, se non per necessità, uscire di casa dalle ore 12 alle ore 18.

Questo vale, ovviamente, per i soggetti più a rischio gli anziani e i bambini. Tende e persiane in casa servono egregiamente a proteggersi dal calore dei raggi solari.

Per quel che riguarda l’alimentazione, bisogna mangiare molta frutta e bere abbondante acqua, evitando pietanze troppo ricche di grassi e comunque eccessive dal punto di vista della quantità.

È bene altresì non eccedere con bevande alcoliche e caffè. Per quel che riguarda la vestizione, bisogna indossare abiti leggeri e possibilmente di colore chiaro, che riflettono di più la luce solare.

Meglio evitare le fibre sintetiche: cotone e lino restano sempre i tessuti più adatti. Bisogna anche ricordarsi che i malati in casa non vanno coperti eccessivamente.

Le persone più a rischio sono i malati, le persone non autosufficienti, gli anziani, i neonati e i bambini piccoli, nonché chi fa lavori particolarmente stressanti e defatiganti sotto il sole nelle ore più calde della giornata.

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