Scienziati utilizzano intelligenza artificiale per parlare con i polli

VEB

Una squadra di ricercatori giapponesi, guidata dal professore Adrian David Cheok dell’Università di Tokyo, ha recentemente svelato un sistema innovativo che utilizza l’intelligenza artificiale (IA) per decifrare gli stati emotivi dei polli attraverso i loro suoni vocali.

Scienziati utilizzano intelligenza artificiale per parlare con i polli
Foto@Pixabay

Il sistema, battezzato “Deep Emotional Analysis Learning“, rappresenta un avvincente esempio di come la tecnologia IA possa avvicinarci al mondo animale in modi precedentemente inimmaginabili.

Il principale obiettivo di questo progetto era di interpretare i vari stati emotivi, come la fame, la paura, la rabbia e la soddisfazione, manifestati dai polli attraverso il loro chiocciare. Con una precisione dichiarata dell’80%, il sistema è in grado di distinguere sei differenti stati emotivi. La base di tale realizzazione risiede nei complessi algoritmi matematici che sono stati sviluppati per adattarsi ai pattern vocali mutanti di questi animali.

Il team ha condotto una ricerca estensiva, analizzando campioni vocali di 80 polli, raccolti in un periodo di 100 ore di registrazione. Attraverso questo campione, i ricercatori hanno cercato di associare specifici modelli sonori con diversi stati emotivi manifestati dagli animali. L’algoritmo elaborato è stato poi nutrito con queste preziose informazioni acquisite, portando a risultati promettenti.

La ricerca, che ha visto una collaborazione interdisciplinare con otto psicologi e veterinari, ha permesso di ottenere un sistema capace di interpretare gli stati mentali dei polli con una precisione notevole. Benché lo studio non sia stato ancora pubblicato in riviste scientifiche revisionate da pari, l’entusiasmo nel team è palpabile.

Il professor Cheok è ottimista riguardo al futuro di questa tecnologia. Egli ha sottolineato come questo sia solo l’inizio, e ha espresso la speranza di estendere queste tecniche di apprendimento automatico ad altri animali. L’obiettivo è di costruire un’intelligenza artificiale avanzata che possa aiutarci a comprendere meglio il mondo animale, e di conseguenza, progettare ambienti più adatti e armoniosi per loro.

Il team di ricerca sta anche lavorando per sviluppare un’applicazione gratuita che permetterà agli allevatori di utilizzare questa tecnologia per comunicare meglio con i loro polli. Questo dimostra come l’intelligenza artificiale possa servire come ponte tra gli esseri umani e gli animali, migliorando la qualità della vita di questi ultimi e facilitando la gestione dell’allevamento per gli umani.

In conclusione, lo studio condotto dalla squadra giapponese getta una luce su come la tecnologia possa essere utilizzata per avvicinarci e comprendere meglio gli animali con cui condividiamo il nostro mondo. Con l’avanzamento della ricerca e l’evoluzione delle tecnologie IA, il futuro potrebbe riservarci un’interazione più profonda e significativa con il mondo animale.

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