Italia patria di maschi focosi, abituati a condurre soprattutto per quanto riguarda l’iniziativa sessuale? Forse un tempo, ma certamente oggi non più, seguendo un trend molto più generalizzato, che a livello internazionale va sempre più espandendosi e confermandosi.
Secondo il ritratto tracciato dagli esperti sulla base di uno studio presentato in occasione del 41.esimo Congresso della Società italiana di andrologia (Sia), che si è appena concluso a Milano Marittima, l’uomo italiano contemporaneo è un “cyber-maschio”, concentrato su se stesso, attratto dal web e soprattutto dalle relazioni sessuali.
Come spiegano gli andrologi, alle prime defaillance l’uomo si chiude in se stesso, non chiede aiuto al medico e lascia che problemi come la disfunzione erettile o l’eiaculazione precoce lo trascinino in una relazione di coppia insoddisfacente o in uno dei 20.000 matrimoni ‘bianchi’, cioè senza nessuna pratica sessuale tra i due coniugi.
«Il maschio è sempre più il sesso debole – osserva Alessandro Palmieri, presidente Sia e professore all’Università Federico II di Napoli – La nostra indagine mostra che secondo il 69% delle donne ormai non è più lui a prendere l’iniziativa, che ormai è paritaria e può partire indifferentemente da lui o da lei».
L’identikit è quello di «un cyber-maschio in genere fra i 20 e i 40 anni, che dimentica le relazioni reali in favore di quelle virtuali, ancora alla ricerca di se stesso». Resiste però il mito del macho, «modello ideale per il 16% degli intervistati».
Gli uomini quindi sono diventati più cauti, più timidi, più ragionatori, ed hanno soprattutto più paura di fare brutte figure rispetto a prima. Vorrebbero essere sicuri di non rimediare un flop.
Questo studio va a confermare quanto emerso da un recente sondaggio realizzato dal portale di incontri SpeedDate.it, che pure aveva indagato sulle abitudini sessuali e sulle modalità di approccio all’altro/a degli italiani.
Dal sondaggio, che aveva analizzato anche secondo differenze territoriali, era emerso che nel Lazio, in Campania e in Sicilia soprattutto le donne sono più intraprendenti, nel senso che, nella maggior parte dei casi, sono loro a prendere per prime l’iniziativa negli approcci.
Le donne che si lanciano di più sono quelle del Centro e del Mezzogiorno: in testa ci sono le laziali con il 63% del sesso femminile che preferisce fare la prima mossa, in particolare le romane sono quelle più “sfacciate”, con una percentuale del 68%.
Secondo posto per le donne campane, 59%, con un forte dato relativo alle donne di Napoli, dove il 62% prende l’iniziativa.
Che sarabanda di minchiate!