Un uomo ha rivelato ai media che sua moglie si è rifiutata di dormire nello stesso letto con lui perché le sue dita dei piedi continuano a cadere.
Circa tre anni fa, Simon Charlesworth si è ritrovato in ospedale con influenza, polmonite e sepsi.
Ha dovuto trascorrere 10 giorni in coma indotto, con i medici che lavoravano instancabilmente per impedirgli di morire.
È sopravvissuto, ma sta ancora soffrendo degli effetti anni dopo e le sue dita sono diventate nere cominciando a cadere una a una a causa della cattiva circolazione.
Simon, di Bridgend , ha spiegato: “Mia moglie si è rifiutata di dormire nello stesso letto con me perché non voleva svegliarsi con un dito del piede staccato e magari accanto a lei“.
“Alcuni sono venuti via dalla mia mano mentre applicavo lozioni antisettiche, alcuni a letto e, di gran lunga il peggio, alcuni sono venuti via sotto la doccia. Riesci a immaginare di metterti i calzini al mattino e pensare ‘Sono sicuro che il dito del piede c’era la scorsa notte? ‘. “
Descrivendo l’inizio della sua malattia, Simon ha detto: “Mi sono svegliato una mattina e mi sentivo come se avessi l’influenza. Mia moglie è tornata a casa nel pomeriggio dal lavoro e mi ha trovato praticamente privo di sensi sul letto nella stanza degli ospiti“.
Ammette di poter ricordare solo “frammenti” del calvario da quel punto, incluso essere stato messo in un’ambulanza e essere stato informato dal personale che avrebbero dovuto metterlo in coma farmacologico.
Simon ha continuato: “Mi stupisce ancora quanto poco riesca a ricordare. Ricordo di aver guardato le dita dei piedi e di chiedermi perché qualcuno le avesse sporcate di nero“.
“Ad un certo punto, quando ero in coma, la mia pressione sanguigna è scesa e mi hanno dato [farmaci] per aumentarla di nuovo rapidamente. Ma così facendo ha spinto il sangue verso gli organi mentre le estremità ne soffrivano, come quando inizia il congelamento“.
“Le suole e i talloni dei miei piedi si sono staccati da tutto tranne uno strato interno di pelle morbida, le mie dita si sono sbucciate, il mio naso si è sbucciato, ma fortunatamente sono state solo le dita dei piedi a fare davvero male.“
Dopo la prova iniziale, Simon ha deciso di camminare ancora una volta. Tuttavia, dopo quattro mesi il suo primo dito è caduto.
Ha continuato: “La caduta non è stata dolorosa. Facevo la doccia tutti i giorni e poi mi spruzzavo dell’antisettico su tutte le dita dei piedi per cercare di fermare eventuali infezioni. La punta si è staccata mentre lo stavo strofinando con Germolene“.
“È stato uno shock più che altro. Anche se le mie dita dei piedi erano in uno stato terribile, non mi aspettavo che accadesse“.
L’ultimo dito è caduto a dicembre 2019.
Il problema peggiore da allora è stato l’isolamento. La pandemia di Covid-19 ha persino posto fine a un intervento chirurgico che avrebbe dovuto subire. È stato un duro colpo per lui.
“Ci sono momenti in cui vorrei non essere uscito dal coma.” spiega l’uomo.
Greg Dix, direttore infermieristico, ostetrico e assistenza ai pazienti per Cwm Taf Morgannwg University Health Board, ha dichiarato: “Anche se non possiamo commentare casi individuali, ci dispiace se qualcuno si è sentito deluso dalle cure o dal livello di supporto ricevuto dal nostro consiglio sanitario“.
“Come con tutte le organizzazioni del NHS, la pandemia ha creato problemi senza precedenti per la nostra organizzazione e ha richiesto alcune decisioni molto difficili da prendere“.
“Questi includono sospendere o limitare molti servizi nell’interesse della sicurezza del paziente e del personale e concentrare le risorse sulla risposta al Covid-19 e ai pazienti che necessitano delle cure più urgenti“.
