Si sono innamorati ad Auschwitz e poi non si sono visti per 71 anni

VEB

David Wisnia e Helen “Zippi” Tichauer vissero un amore clandestino ad Auschwitz, circondati dal terrore e dalle atrocità.

Si sono innamorati ad Auschwitz e poi non si sono visti per 71 anni
Foto@Pixabay

La loro relazione, narrata nel libro “Lovers In Auschwitz: A True Story” di Keren Blankfeld, iniziò nel freddo inverno di Birkenau. Zippi, proveniente da Bratislava, Slovacchia, arrivò ad Auschwitz nel 1942. Dopo un viaggio terribile in treno, fu accolta da scene agghiaccianti, dove persino i suoi oggetti personali le furono strappati. L’arrivo in campo significava umiliazioni e spoliazioni, un’esperienza che segnò profondamente Zippi.

Le condizioni nel campo erano disumane, con minacce continue e orrori quotidiani. David, un giovane orfano ebreo, arrivò ad Auschwitz dopo aver perso la sua famiglia a Varsavia. Aveva un compito macabro nel campo, ma sia lui che Zippi evitarono i lavori più pericolosi grazie ai loro talenti: lei come grafica, lui come cantante. Si incontrarono nella lavanderia, dove nacque il loro amore. Zippi aveva già sofferto la perdita di un fidanzato, ucciso dai nazisti, e trovò in David una scintilla di vita.

Il loro amore si intensificò con incontri segreti e scambi di messaggi. Nel 1944, trovarono rifugio in un nascondiglio segreto nel campo, dove consumarono la loro relazione. Tuttavia, con l’avanzata delle forze Alleate nel 1945, furono separati. Si promisero di incontrarsi a Varsavia, ma il destino volle diversamente. David non tornò mai in Polonia e si trasferì in America, dove intraprese diverse carriere. Zippi divenne una storica non ufficiale di Auschwitz a New York.

Cercarono di riunirsi negli anni ’50 e ’60, ma senza successo. Solo nel 2016, entrambi anziani e segnati dal tempo, si rincontrarono a Manhattan. Condivisero un momento di affetto e rimpianto per ciò che avrebbero potuto vivere insieme.

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