Sifilide, con l’estate teenagers più a rischio

VEB

Attenzione alla sifilide, soprattutto in estate e fra i teenagers.

In estate, si sa, i rapporti sessuali sono più frequenti, e con essi aumenta pure la possibilità di contrarre malattie veneree.

Oltre, come noto, alle patologie più temute: stiamo parlando dell’Aids, ovviamente.

Ma rispetto all’Aids stesso, tutto sommato la situazione negli ultimi anni sembra essere sotto controllo.

Sia dal punto di vista della prevenzione, che da quello terapeutico, la malattia non è più quel terribile spauracchio che venti o trenta anni fa aveva spaventato mezzo mondo.

E meno male che è andata così, anche se, ovviamente, non bisogna mai abbassare la guardia.

Tuttavia, l’informazione in generale sulle malattie trasmissibili sessualmente sembra essere ancora insufficiente fra i teenager.

Circa il 20% di questi fa confusione fra contraccezione e prevenzione, e il 50% non usa precauzione di alcun tipo.

Per quanto riguarda specificamente la sifilide, una malattia che sembrava andare scomparendo, c’è stata un’inversione netta di tendenza.

Negli ultimi 4 anni i casi di sifilide registrati dai centri infettivologi italiani hanno visto un aumento del 100%.

I dati sono stati diffusi ala nona edizione di Icar, Italian Conference on Aids and Antiviral Research. In materia c’è stato un recente convegno a Siena, dove hanno partecipato oltre mille delegati provenienti dal nostro Paese e dall’estero.

Il Professor Andrea De Luca, Direttore del settore Malattie Infettive dell’Università di Siena, spiega: “L’infezione più diffusa è quella da Papilloma Virus, per la quale è fondamentale la vaccinazione gratuita per le adolescenti e che sarà ora introdotta anche per i maschi. Essa è la causa del cancro della cervice uterina e dell’ano e della condilomatosi genitali e anali”.

“Nei contagi, per l’HIV e per le altre malattie, anche se il rischio di un singolo rapporto è basso, se si gioca alla roulette russa prima o poi il proiettile arriva e per questo bisogna proteggersi sempre”.

Dal canto suo, il Professor Andreoni aggiunge: “Normalmente, durante i viaggi e le vacanze, la possibilità di avere degli incontri sessuali occasionali aumenta. Non è un caso che, nel periodo successivo a quello estivo, si registri il picco assoluto annuale di pazienti in fatto di infezioni e malattie sessualmente trasmissibili”.

“Un altro rischio che corriamo sono le infezioni dell’apparato gastroenterico, come diarree e gastroenteriti, legate al consumo di bevande e alimenti non controllati. In alcuni casi si tratta di infezioni pericolose, quindi si consiglia di portare sempre sali minerali e di assimilare molti liquidi”.

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