Snapchat, come Facebook, inizia la guerra contro le bufale

VEB

Anche Snapchat, come Facebook, inizia la sua guerra contro le bufale.

Una serie di regole più stringenti è prevista per la chat più amata dai giovani.

Snapchat si sta muovendo pesantemente avendo come obiettivo uno stop alle immagini troppo violente o dai contenuti particolarmente spinti.

Non solo: ci sarà un controllo molto più accurato delle storie e situazioni che saranno pubblicate nella sezione Discover.

Fruiscono di questo sistema, tra l’altro, anche importantissime realtà giornalistiche come la Cnn e il Wall Street Journal.

Questi ultimi, sin dal 2015, inseriscono notizie e foto che raggiungono in men che non si dica l’utenza, e particolarmente il mondo giovanile, poco propenso alla lettura dei giornali.

Rachel Rachusen, in un’intervista al New York Times, ha spiegato, quale direttore della comunicazione di Snapchat: “Il nostro scopo è mettere nelle condizioni migliori i media che lavorano con noi per creare uno spazio informativo sicuro”.

Fra le nuove regole più importanti per evitare le bufale, c’è l’impossibilità, per gli editori, di rinviare a link esterni, dal momento che ogni notizia dovrà avere un contenuto prodotto e verificato, per contenere al massimo la possibilità delle notizie false, o fake news.

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