Spira mirabilis, il film con il libretto d’istruzione

VEB

Spira Mirabilis” di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, uscirà nelle sale italiane giovedì 22 settembre 2016.

Il film di D’Anolfi e Parenti apre una nuova frontiera del cinema sperimentale.

Un film interessante che per essere “capito” da uno spettatore medio, necessita del libretto d’istruzione.

I due registi lo sanno bene, infatti, davvero hanno fornito agli addetti ai lavori del Festival di Venezia un libretto da studiare prima della visione per cercare di comprendere quanto raccontato in 121 di proiezione.

Un tempo che ai più sarà sembrato infinito visto che alla spicciolato hanno abbandonato la sala.

Il film si articola in quattro documentari distinti. Nel primo si parla di una comunità del Cheyenne River Reservation Camp, in South che celebra le sue radici a Wounded Knee in occasione del funerale di un anziano che ha lottato per l’indipendenza e il riconoscimento dei diritti civili dei nativi americani.

Nel secondo si assiste al lavoro alacre del restauro delle statue del Duomo di Milano.

Il terzo parla di una coppia di musicisti di Berna che fabbrica strumenti/scultura in metallo.

Nel quarto, invece, il protagonista è uno scienziato-cantante docente all’Università di Tokyo.

Questo professore sui generis si dedica a studiare la Turritopsis, “medusa immortale”, dal ciclo vitale potenzialmente infinito, capace di mutamento e di rigenerarsi all’infinito, perciò immortale.

In tutto questo spaziare allucinato, ogni tanto si materializza in una sala cinematografica vuota, l’attrice Marina Vlady che interpreta alcuni passi dell’Immortale, dall’Aleph di Jorge Luis Borges.

Nel cast  Marina Vlady, Leola One Feather, Felix Rohner, Sabina Scharer e Shin Kubota.

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