Sport e salute: se da giovani si fa esercizio fisico, il cervello invecchia meglio

VEB

Se da giovani si fa esercizio fisico e sport, si rimane in buona salute e il cervello ne beneficia anche da anziani.

Non avevamo alcun dubbio che lo sport, e l’attività fisica in genere, facessero più che bene alla persona nel suo complesso.

D’altronde, la cosa è talmente evidente che anche in nostri antenati latini erano soliti dire mens sana in corpore sano. Nulla di più corretto.

Perciò vanno bene le diete, soprattutto quelle salutari; va bene il cercare di curarsi correttamente, ma se svolgiamo con regolarità attività fisica, sia il corpo sia il cervello ne beneficiano in maniera importante.

A confermare ulteriormente tutto ciò sotto il profilo squisitamente scientifico, c’è un’accurata ricerca condotta dalla prestigiosa Deakin University of Melbourne.

La quale non solo ci ribadisce che l’attività fisica fa bene, ma sottolinea pure il fatto che se si pratica fin da giovani, gli effetti benefici si faranno sentire anche sulla salute futura del nostro cervello.

In pratica se vogliamo che il nostro cervello si mantenga in forma anche a una certa età, dobbiamo dire addio alla pigrizia.

Questo è dovuto essenzialmente al fatto che i periodi dell’infanzia e dell’adolescenza sono periodi fondamentali per la crescita cerebrale, e un cervello in ottima forma da giovani predispone bene per un cervello in buona forma nell’età più avanzata.

Lo studio è stato pubblicato sulla famosa rivista internazionale Frontiers in Ageing Neuroscience. Helen Macpherson, coordinatrice della ricerca, afferma a chiare note in proposito che una regolare attività fisica riduce il rischio futuro di demenza e del morbo di Parkinson.

Ma non basta. Con l’attività fisica si prevengono con efficacia l’ipertensione e il diabete di tipo 2. Queste ultime patologie possono portare nel tempo, come noto, a danneggiare i vasi sanguigni del cervello, con conseguenze negative sul suo funzionamento.

Sempre nello studio, si evidenzia che i benefici maggiori per l’attività del cervello si hanno nel momento in cui si combinano l’esercizio aerobico e gli esercizi di resistenza, quelli che servono per aumentare la forza fisica. Quindi, se possibile, corsa, ma anche palestra o ginnastica.

La Macpherson spiega che in questa maniera si va a stimolare la produzione dell’ormone della crescita chiamato IGF, insuline-like growth factor, che ha una forte influenza sulla memoria.

E allora? Che fare? Sembra evidente: è opportuno abituare bambini e ragazzi a fare sport, sapendo che ciò è molto importante anche per la salute futura del cervello.

Nondimeno, bisogna continuare l’attività fisica anche nella mezza età e in quella più avanzata, compatibilmente con le nostre possibilità fisiche, ovviamente.

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