Sembra davvero che un certo numero di accademici negli Stati Uniti propendono per non insegnare più Shakespeare nelle loro scuole.
Alcuni credono che Shakespeare promuova il razzismo, la supremazia bianca e l’intolleranza attraverso le sue opere, secondo quanto riportato dal Daily Mail .

Nel numero di gennaio di School Library Journa l , Amanda MacGregor, bibliotecaria, libraia e giornalista freelance con sede in Minnesota, si chiedeva perché gli insegnanti continuassero ad includere Shakespeare nel loro programma.
- Pentagon Papers: La Verità Nascosta sulla Guerra del Vietnam che Washington Non Voleva Far Sapere
- Chi si nasconde dietro William Shakespeare? Le teorie sulla vera identità del Bardo
- Famiglia Martin: il mistero svelato dopo 67 anni?
“Le opere di Shakespeare sono piene di idee problematiche e obsolete, con abbondanza di misoginia, razzismo, omofobia, classismo, antisemitismo e misoginoia“, ha scritto MacGregor. Misogynoir si riferisce all’odio delle donne nere.
MacGregor e altri con il suo punto di vista pensano che gli educatori dovrebbero fare spazio a “voci moderne, diverse e inclusive“.
L’articolo del Library Journal descriveva un numero di educatori che avevano seguito l’esempio della MacGregor, con una dichiarazione ad esempio:
“Ho sostituito Romeo e Giulietta con The House On Mango Street di Sandra Cisneros l’anno scorso e Long Way Down di Jason Reynolds quest’anno“, ha detto Liz Matthews, un’insegnante di inglese di nona elementare a Hartford, Connecticut, il cui corpo studentesco è di 95 anni % Nero o ispanico.
Mi occupo di fornire agli utenti delle news sempre aggiornate, dal gossip al mondo tech, passando per la cronaca e le notizie di salute. I contenuti sono, in alcuni casi, scritti da più autori contemporaneamente vengono pubblicati su Veb.it a firma della redazione.