Lavare i piatti è una delle attività più noiose del ménage casalingo, e molto spesso è anche motivo di litigio tra coniugi o tra genitori e figli perché nessuno vuole assumersi l’ingrato compito.
Eppure arriva ora uno studio a dare un incentivo in più per chi si assume il noioso compito: lavare i piatti può essere una pratica molto utile a combattere lo stress.
Lo rivela uno studio della Florida State University, pubblicato sulla rivista “Mindfulness” prendendo in esame la ritualità di uno dei lavori più “noiosi” in assoluto e rivalutandolo.
I risultati dello studio hanno indicato infatti che i volontari che avevano lavato i piatti in uno stato di piena consapevolezza, focalizzando l’attenzione sul profumo del detersivo liquido, sulla temperatura dell’acqua e sulla sensazione di contatto percepita toccando i piatti, avevano ridotto il loro livello di nervosismo del 27%.
Sarebbe proprio l’azione in sé del lavare i piatti in modo ripetitivo e rituale che rilassa, concentra e ammorbidisce lo stato di tensione.
Si sta ora verificando se lo stesso si può ripetere con altri lavori di casa, o con altri hobby o col giardinaggio.