Thailandia, insulta il cane del re: sotto processo per “lesa maestà”

VEB

È successo in Thailandia, un paese dove le leggi che proteggono la famiglia reale sono tra le più severe al mondo.

Anche per quanto riguarda Tongdaeng, il fidato cane del re Bhumibol Adulyadej che è a tutti gli effetti un membro della famiglia del monarca e merita assoluto rispetto in quanto tale.

Forse l’operaio ventisettenne Thanakorn Siripaiboon non sapeva a cosa sarebbe andato incontro quando ha insultato il cane del re con un post satirico su Facebook; ora il giovane è sotto processo e deve rispondere ai gravissimi reati, tra gli altri, di sedizione e di lesa maestà.

Per questo tipo di accuse si può incorrere in sanzioni molto pesanti, e addirittura Siripainboon rischia fino a trentasette anni di reclusione. Il suo avvocato ha dichiarato che l’insulto in questione “Era un post che includeva tre foto con un messaggio satirico sul cane“; il legale ha poi aggiunto: “Non avrei mai immaginato che la legge sarebbe stata utilizzata anche per il cane reale, è una sciocchezza“.

Il cane del re è di fondamentale importanza per il paese: è un simbolo di fedeltà e dedizione ed è un modello per tutti i sudditi thailandesi al punto che gli è stato addirittura dedicato un film d’animazione.

Per un ulteriore approfondimento: http://www.litalianews.it/thailandia-deride-su-facebook-il-cane-del-re-rischia-37-anni-di-carcere-per-lesa-maesta/8137/

Next Post

Consulta, ancora una fumata nera. Chiti: “è una mortificazione”

Ancora una volta non sono stati eletti i tre giudici della Consulta. Si tratta della trentunesima votazione ma non si è ancora raggiunto il quorum dei 571 voti necessari per l’elezione; ecco i numeri di oggi: per Franco Modugno ci sono stati 107 votanti, per Piepoli 25, per Sisto 19, […]
Consulta, ancora una fumata nera