Il 12 maggio ci aspetta al cinema “The Boy”, l’inquietante pupazzo di porcellana di William Brent Bell.
Ambientato in una sorta di sinistro maniero che si trova in un angolo tetro e sperduto dell’Inghilterra, il film narra la storia di Greta Evans e di Brahms.
La prima è una giovane e avvenente baby sitter americana, il secondo un pupazzo di porcellana in stile vintage dal sorriso beffardo e angosciante.
Fra i due Mister e Miss Heelshire, due anziani coniugi per nulla ospitali che hanno fatto di Brahms il simulacro del loro figlioletto morto vent’anni prima in un incendio.
Per loro il pupazzo è la reincarnazione del figlio e vogliono sia trattato come un bimbo vero, vivo e vegeto.
Greta sembra stare al gioco. D’altra parte ha accettato l’incarico perché voleva scappare dal Montana.
Perciò cerca di adeguarsi con ironia a quella situazione nuova e grottesca.
Cerca di eseguire alla lettera gli ordini dei due coniugi e si prodiga a far star bene quel bimbo immaginario.
Ma un giorno i signori Heelshire partono e lei si sente una cretina a parlare con un pupazzo.
Allora comincia a trattarlo come tale. Lo ignora, smette di curarlo, lo copre, lo sbatacchia. Insomma, lo maltratta.
Ed è qui che per lei iniziano i guai. Da qui è un tutto un susseguirsi di eventi tenebrosi che danno vita a un horror che fa serpeggiare qualche brivido lungo la schiena.
Nel cast Lauren Cohan, Rupert Evans, James Russell, Jim Norton, Diana Hardcastle e Ben Robson.
La sceneggiatura è di Stacey Menear, le musiche sono di Bear McCreary e la produzione di Huayi Brothers Media, Lakeshore Entertainment, STX Entertainment.