La scoperta di una tomba antichissima a Saqqara sta riscrivendo una parte della storia egizia. Risalente a oltre 4.000 anni fa, la sepoltura appartiene al principe Userfre, finora sconosciuto, figlio del re Userkaf, fondatore della V dinastia. Questa eccezionale scoperta non solo fornisce la prima prova dell’esistenza di Userfre, ma offre anche uno sguardo unico sulle credenze e la struttura sociale dell’epoca.

La Falsa Porta di Granito Rosa e il Suo Mistero
Uno degli elementi più affascinanti della tomba è una falsa porta alta oltre quattro metri e mezzo, realizzata in granito rosa. A differenza di una vera apertura, questa porta, trovata nelle catacombe sotterranee, non si apre. Il granito, estratto da Assuan, a centinaia di chilometri di distanza, era un materiale pregiato riservato all’élite, un chiaro indicatore dello status elevato di Userfre. Questa “falsa porta” era considerata un passaggio simbolico verso l’aldilà, un punto di contatto tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Era qui che, secondo le credenze dell’Antico Egitto, lo spirito del defunto (il Ka) poteva uscire e rientrare dalla tomba per ricevere le offerte dei parenti.
Iscrizioni e Reperti: Un Quadro della V Dinastia
Le pareti della tomba sono ricche di iscrizioni che attribuiscono a Userfre titoli prestigiosi come “principe ereditario,” “giudice,” “sovrano,” “ministro” e “sacerdote-cantante”. Questi titoli non solo confermano la sua posizione di rilievo, ma offrono anche indizi sulla complessa burocrazia e gerarchia della V dinastia. Un’ulteriore scoperta sorprendente è il ritrovamento di statue del re Djoser, di sua moglie e delle loro figlie all’interno della tomba. Gli archeologi stanno indagando sulle ragioni di questo spostamento, che potrebbe essere legato a riti specifici o a una riorganizzazione delle sepolture reali in un periodo successivo.
Conclusione
Gli scavi a Saqqara continuano a svelare i segreti di una civiltà affascinante. La tomba del principe Userfre rappresenta una finestra preziosa sulla vita, la religione e la struttura sociale dell’Antico Egitto. L’analisi di questi reperti, in particolare la falsa porta e le iscrizioni, ci aiuta a comprendere meglio come gli Egizi concepissero il viaggio nell’aldilà e l’organizzazione del potere.
Per approfondire, ti consigliamo di visitare i siti ufficiali del Ministero del Turismo e delle Antichità egiziano o i portali di istituzioni archeologiche come il Getty Museum o il British Museum, che spesso pubblicano report aggiornati sulle loro scoperte.
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!