Ci sono molti luoghi nel mondo che abbiamo imparato a conoscere ed anche a temere grazie a racconti, libri e film, ma ben pochi sono inquietanti come il temuto “Triangolo delle Bermude”.
Per i pochi che non lo conoscessero, Il triangolo delle Bermude è una zona dell’Oceano Atlantico settentrionale che ha la forma immaginaria di un triangolo, i cui vertici sono: il punto più meridionale dell’isola principale dell’arcipelago delle Bermude, il punto più orientale dell’isola di Porto Rico e il punto più a Sud della penisola della Florida.
Quest’area marina è ricordata e soprattutto temuta per i numerosi misteri che nasconde dagli anni ’50: è stata infatti coinvolta in moltissime scomparse di aerei, navi ed equipaggi, che poi non sono mai stati ritrovati.
In tutti questi anni si sono susseguite varie spiegazioni sulle cause che hanno portato a diventare quell’area una vera e propria leggenda, tutte più o meno razionali.
Se c’è chi crede che nella zona ci sia addirittura una sorta di buco nero che inghiotte tutto, chi pensa vi abitino gli alieni.
Gli studiosi hanno invece ricreato in laboratorio le correnti marine che sono capaci di scatenarsi dall’incontro di tempeste provenienti dai tre punti differenti e hanno visto che si possono formare facilmente onde alte più di trenta metri: un’altezza tale da inghiottire qualsiasi cosa si trovi nel proprio raggio, senza lasciarne traccia.