Sai qual è la cosa più subdola delle truffe digitali? Che ti fregano proprio quando sei distratto, magari convinto di avere tutto sotto controllo. Ti è mai capitato di ricevere una mail dalla banca che sembrava autentica? O un messaggio su WhatsApp da un “parente” che ti chiede aiuto urgente? Se hai risposto “sì” anche solo una volta, sappi che non sei solo.
Nel 2025, le truffe online non solo si sono evolute – hanno fatto il salto quantico. Il confine tra vero e falso è sempre più sfumato, e no, non è solo colpa dell’IA. O meglio, lo è anche, ma ci arriviamo.

Il crimine informatico non dorme mai
Il fatto è che i truffatori sono diventati degli artisti. Altro che “nigeriani” maldestri con le loro email zeppe di errori: oggi parliamo di messaggi costruiti al millimetro, video deepfake con volti familiari, promesse di guadagni da capogiro su finti investimenti in criptovalute e IA. Sanno esattamente cosa dire, quando dirlo e dove colpire. E noi? Spesso siamo troppo di corsa per accorgercene.
Vediamo allora quali sono le truffe che stanno spopolando nel 2025 — e soprattutto, come evitarle senza diventare paranoici.
1. “Investi in IA e guadagna il 900%”: ma anche no
Il trucchetto è sempre quello: farti credere che stai perdendo il treno della tua vita. Solo che ora ci infilano dentro parole magiche come “blockchain”, “AI token”, “staking intelligente”. Il canale? Telegram, Instagram, YouTube. Il tono? Confidenziale. “Guarda, non lo dico a tutti, ma tu sembri in gamba”.
Ti mandano schermate di presunti guadagni, testimonianze inventate, e ovviamente… un link. Clicchi, ti registri, versi 250€, poi… puff. Nessuna piattaforma, nessun supporto, nessun guadagno. Solo l’amara consapevolezza di esserci cascato.
2. Phishing 5G: più veloce, più furbo, più bastardo
Un SMS della banca con scritto: “Accesso sospetto. Verifica qui.” Clicchi di fretta — magari sei in coda alla posta — e ti ritrovi su una pagina identica a quella del tuo home banking. Inserisci tutto. Poi niente. Silenzio.
In realtà, hai appena regalato le tue credenziali a un criminale. Questo tipo di phishing è diventato così sofisticato che perfino gli addetti ai lavori ci cascano. Le email hanno il logo corretto, i link sembrano autentici, e le landing page sono copie perfette. Un solo clic sbagliato può costarti caro. E no, non è esagerazione.
3. “Venditore serio, pagamento sicuro”: certo, come no
Se cerchi un cellulare su Facebook Marketplace o Vinted, stai già giocando a un terno al lotto. La nuova frontiera delle truffe sono i venditori “seri” con profili apparentemente reali. Ti mandano foto, si mostrano disponibili, e poi ti propongono un pagamento “sicuro” con link esterni. Sembrano quelli di PayPal, in realtà… è fuffa.
E i soldi? Spariti nel nulla, insieme al venditore che, guarda caso, ha appena “disattivato” l’account. Facile, veloce, indolore — per loro.
4. Deepfake: quando pure il volto di tua madre può ingannarti
Sì, siamo arrivati anche a questo. I deepfake non sono più solo un esperimento da laboratorio o una cosa da film: oggi bastano 30 secondi di audio o video, e l’IA può replicare voce, volto, espressioni. Il risultato? Un video in cui tuo fratello ti chiede un bonifico urgente. Un post in cui Elon Musk ti “invita” a investire in un nuovo progetto.
La verità? È tutto costruito. E purtroppo, funziona. Perché vediamo ciò che vogliamo vedere: un volto noto, parole rassicuranti, un’emergenza da risolvere.
5. Truffe romantiche: quando l’amore… svuota il conto
Non è cambiato il copione, ma si è perfezionata la recita. Tinder, Facebook, Instagram: nasce un contatto, poi una confidenza, infine una dipendenza emotiva. I profili sono curati, le conversazioni sembrano genuine, e dopo settimane – a volte mesi – arriva la richiesta: “Mi serve un piccolo aiuto, temporaneo…”
Indovina un po’? I soldi non torneranno mai indietro. E tu resterai con un vuoto più grande del portafoglio.
E quindi, che si fa? Non possiamo vivere nel dubbio perenne
Hai ragione. Ma c’è una differenza tra sospetto e attenzione. Ecco alcune dritte semplici che, onestamente, tutti dovremmo stampare e appendere al frigo:
- Mai cliccare su link inviati da sconosciuti (o anche da “conoscenti” se il tono ti pare strano)
- Verifica sempre gli indirizzi web (tipo www.poste-it.net è una truffa, non un’innovazione)
- Nessun ente ufficiale ti chiederà mai password o codici via email o SMS
- Usa l’autenticazione a due fattori. Sempre.
- Quando qualcosa sembra troppo bello per essere vero… probabilmente non lo è
E se anche ti scappa un momento di dubbio, chiedi. A un amico, a Google, o anche solo a te stesso: “Perché proprio io? Perché adesso?”
Una figuraccia è meglio di una fregatura
Lo so, nessuno vuole sentirsi dire: “Ma davvero ci sei cascato?” Però, sinceramente? È molto peggio perdere 2.000 euro per non aver voluto fare una domanda scomoda.
Condividi queste info con chi magari non ha dimestichezza con la tecnologia: i tuoi genitori, tuo zio, il collega meno “digitale”. Perché sì, la conoscenza è potere — e stavolta potrebbe risparmiarti parecchi grattacapi.
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!