Tumore al polmone, a Torino asportato con tecnica mini invasiva

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Il tumore del polmone è la prima causa di morte per neoplasia nei paesi industrializzati.

Purtroppo questa malattia da sola rappresenta il 15 per cento di tutti i tumori maligni nelle persone di sesso maschile, ma è purtroppo in aumento anche fra le donne in quanto da anni il vizio del fumo si è radicato anche nell’altro sesso.

L’incidenza aumenta all’aumentare dell’età. Alla diagnosi l’età media dei pazienti è 60 anni; oltre un terzo dei nuovi casi è in soggetti di età superiore ai 70 anni. Tra le cause principali dell’insorgenza di forme tumorali al polmone vi sono l’inquinamento atmosferico e l’esposizione ad agenti tossici di origine industriale ma soprattutto il fumo di sigaretta. In Italia oggi fuma quasi il 25% della popolazione attiva (oltre 12 milioni di persone).

Altre cause in successione sono lo smog e l’inquinamento atmosferico prodotto dalla combustione di derivati del petrolio, le lavorazioni che comportano l’uso di metalli particolari (nichel, cromo) e di sostanze radioattive. Molte sostanze di origine lavorativa sono riconosciute come carcinogeni polmonari, anche se sono meno rilevanti del tabacco.

Il tumore può svilupparsi a tutti i livelli, dando origine a una massa che ostruisce il corretto flusso dell’aria, provocando erosione di vasi e causando quindi emorragie o a contatto con la parete toracica o altre strutture causando dolore. Non esiste un solo tipo di tumore del polmone, dato che le tipologie dipendono dal tessuto interessato, senza contare che il  polmone può inoltre essere sede di metastasi provenienti da altri organi.

Tumore al polmone, a Torino asportato con tecnica mini invasiva

Tumore al polmone a Torino asportato con tecnica mini invasiva

La terapia viene decisa in base al tipo di tumore (non a piccole cellule o a piccole cellule) e alla stadiazione. Chi è affetto da tumore a piccole cellule in stadio iniziale di solito viene curato con la radioterapia e la chemioterapia. Se il tumore è molto piccolo si può ricorrere all’intervento chirurgico ed alla chemioterapia; invece, se il tumore è a piccole cellule ma in stadio più avanzato, si ricorre unicamente alla chemioterapia.

Chi invece è affetto da tumore al polmone non a piccole cellule potrà essere sottoposto all’intervento chirurgico, alla chemioterapia, alla radioterapia o a una terapia combinata.

Ora per fortuna si può contare sempre più anche sulle costanti e sorprendenti innovazioni tecnologiche: è stato infatti effettuato il primo intervento chirurgico mininvasivo di asportazione di un tumore polmonare con l’utilizzo del sistema robotico “Da Vinci XI”, presso la Chirurgia Toracica universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (diretta dal professor Alberto Oliaro).

L’ intervento, effettuato su una paziente di 49 anni di Torino, affetta da cancro al polmone sinistro, è stato eseguito dall’équipe, dei professori Alberto Oliaro ed Enrico Ruffini e dai dottori Paris Lyberis e Francesco Guerrera.

La paziente – spiega Lyberis – è anche in lista d’attesa per un trapianto renale ed è in dialisi quotidiana e questo ha reso l’intervento più complicato”. “Con quattro piccole incisioni sul torace di circa un centimetro – spiega  Lyberis – abbiamo portato a termine l’intervento di lobectomia polmonare, che è tra i più complessi, e che con le tecniche tradizionali avrebbe richiesto un taglio di circa dodici centimetri sul torace e un decorso post operatorio più lungo e doloroso”.

Un intervento di questo genere riduce sensibilmente i rischi di emorragie ed altre complicanze chirurgiche, tra cui in particolare il dolore postoperatorio, garantisce una più rapida dimissione e ha anche un impatto estetico minimo.

Il sistema robotico Da Vinci XI consente quindi più precisione, più flessibilità e controllo e più sicurezza, e minore invasività e minor trauma.

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