Gli esperti hanno scoperto 28 tombe, oltre ai resti di quattro case, nel sito archeologico di Arslantepe, che si trova nell’antica città di Meliddu, nella Turchia orientale. Le tombe sono state esaminate non solo da archeologi locali, ma anche italiani.

Le rovine si sono rivelate molto antiche: la loro datazione dovrebbe essere di 5500 anni, come riporta il Daily Sabah.
Arslantepe è stato a lungo utilizzato come insediamento. Nel V-VI secolo d.C. fu un villaggio romano, e poco dopo si trasformò in una necropoli bizantina.
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Durante gli scavi in questa regione, gli esperti hanno trovato la prima linea di drenaggio al mondo. Anche una scoperta davvero incredibile è stata un palazzo costruito in mattoni. Inoltre, sono stati scoperti oltre duemila diversi sigilli.
I successivi scavi sono iniziati solo un paio di settimane fa. Vi hanno preso parte 55 persone. La professoressa associata Francesca Balossi Restelli, dopo i nuovi ritrovamenti, ha affermato che l’inclusione dell’area nella lista dei beni culturali dell’UNESCO è stata la decisione più corretta.
Gli esperti ritengono che ad Arslantepe potranno ancora essere trovati molti reperti di epoche diverse, poiché gli scavi continueranno verso le parti interne delle case scoperte.
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