UnderwaterMuse per valorizzare l’archeologia subacquea italiana

VEB

L’Italia è notoriamente una nazione con una spiccata vocazione turistica, in modo particolare per il turismo archeologico e culturale. Un settore industriale che prima della pandemia valeva il 13% del prodotto interno lordo nazionale, il più importante per la nostra realtà economica.

UnderwaterMuse per valorizzare l'archeologia subacquea italiana
Sebastian Pena Lambarri – unsplash

Negli ultimi anni è stato avviato anche un processo di valorizzazione del patrimonio archeologico presente nei nostri fondali, arrivando alla recente nomina del vertice della Soprintendenza nazionale del patrimonio subacqueo con sede centrale a Taranto e due centri operativi a Napoli e Venezia.

La funzione di quell’ente, che fa capo al Ministero della Cultura diretto dal ministro Dario Franceschini, ha il compito istituzionale di studiare, conservare e valorizzare i beni dei nostri territori che rappresentano le vestigia del nostro passato. Ingente è anche il patrimonio archeologico presente sui nostri fondali marini, in buona parte ancora da scoprire e riportare alla luce affinché non ceda all’inarrestabile avanzare del tempo e diventi fruibile a scienziati ed appassionati.

Il progetto sovraregionale UnderwaterMuse – Immersive underwater museum experience for a wider inclusion ora in corso si sta concentrando sull’insenatura di Torre Santa Sabina – Baia dei Camerini, nel comprensorio del comune di Carovigno in provincia di Brindisi. Si tratta di un approdo nautico con una storia millenaria alle spalle, le cui sabbie conservano antiche imbarcazioni naufragate sul posto come il relitto tardoimperiale di Torre S. Sabina 1 (fine III – inizi IV sec. d.C.), protagonista di questa campagna 2021.

L’obiettivo è mappare i resti dell’imbarcazione e ricostruire un modello 3D, sia per le scienze storiche che per la creazione di esposizioni museali e la promozione di un nuovo turismo archeologico subacqueo. Infatti, sono sempre di più quelli che vogliono indossare la muta in neoprene per difendersi dal freddo, bombola e respiratore per restare sott’acqua e farsi condurre nell’esplorazione delle aree costiere del nostro Paese creando occasioni di sviluppo territoriale.

La campagna di scavo di UnderwaterMuse, che si protrarrà fino al 10 ottobre 2021, rientra nel programma di cooperazione transfrontaliera Interreg V-A Italia-Croazia 2014-2020. Il Dipartimento Turismo Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia lavora in partnership con l’ERPAC (Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia), Università Ca’ Foscari di Venezia, Public Institution for Coordination and Development of Split – Dalmatia County RERA S.D. e Comune di Kastela (Croazia).
La scelta di Torre S. Sabina si deve per dare continuità alle spedizioni di ricerca condotte dal 2007 al 2012 nella baia dall’Università del Salento. La sfida successiva sito sarà la garanzia di sicurezza dei resti, per evitare scene grottesche come il turista che ha restituito i reperti rubati a Pompei per evitare la maledizione.

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