Uova, uno al giorno aiuta a proteggere il cuore

VEB

Guardato per anni con sospetto e temuto, l’uovo di gallina fornisce proteine e nutrienti essenziali per l’organismo.

Mangiare uova fa bene alla memoria e alla concentrazione, favorisce lo sviluppo di ossa e muscoli, previene la mancanza di ferro e l’ateriosclerosi.

Un uovo sodo contiene circa 80 calorie: indicato nelle diete ipocaloriche, dà grande energia e contribuisce al senso di sazietà. L’apporto di uova risulta particolarmente importante per bambini e i ragazzi in fase di crescita, gli anziani e per chi segue una dieta vegetariana.

Oltre alle proteine l’uovo vanta interessanti concentrazioni di vitamina A, un nutriente prezioso per la cute, le mucose e la vista.

ltre due importanti sostanze contenute nelle uova sono la luteina e la zeaxantina, due carotenoidi abbondanti nel tuorlo, che aiutano a filtrare i raggi UV e proteggono la retina da fenomeni degenerativi.

Le uova sono anche ricche anche dalle vitamine del gruppo B, indispensabili per l’equilibrio del sistema nervoso e la salute di pelle e capelli.

E’ inoltre uno dei pochi alimenti in grado di fornire direttamente all’organismo e in forma pienamente assimilabile la vitamina D.

La colina presente nel tuorlo svolge un’azione depurativa del fegato, favorendo il flusso biliare e lo svuotamento della cistifellea.

Per anni però è stato guardato con sospetto per il suo contenuto di colesterolo, che però ad onor del vero non supera il 5% dei grassi in esso presenti, ed il colesterolo alto è collegato strettamente a un aumento delle patologie cardiovascolari.

Già in tutti gli studi più recenti, però, non è stato constatato alcun aumento del rischio d’infarto o di ictus dovuto al consumo di uova, nemmeno per un utilizzo superiore ad un uovo al giorno.

Inoltre, la ricerca scientifica ha stabilito che l’introduzione di colesterolo con gli alimenti non altera in modo significativo il tasso di colesterolo nel sangue, come invece avviene con l’introduzione dei grassi saturi contenuti nelle merendine, nei cibi “spazzatura”, come quelli del fast-food o preconfezionati.

Ma una recentissima ricerca è andata oltre: mangiare un uovo al giorno aiuta addirittura a proteggersi dal rischio di malattie cardiovascolari.

Lo studio è stato coordinato da Liming Li e Canqing Yu, del dipartimento di Epidemiologia e Biostatistica dell’Università di Pechino, e ha coinvolto 416.213 persone, tutte inizialmente prive di malattie come cancro, problemi cardiovascolari e diabete.

Gli esperti hanno valutato la frequenza di consumo di uova di ciascuno ed hanno registrato per tutto il periodo di monitoraggio (8,9 anni) tutte le malattie e i decessi intervenuti nel campione (un totale di quasi 84 mila casi di patologie cardiovascolari e 9.985 decessi per queste cause).

È stato confrontato lo stato di salute cardiovascolare di chi consumava quasi un uovo al giorno e chi non ne mangiava mai o solo di rado.

È emerso così un rischio di morte per ictus ridotto del 28% tra i consumatori di uova e un rischio di morte per patologie cardiovascolari in generale ridotto in media del 18%.

In più, si è vista una riduzione del 12% del rischio di malattia ischemica del cuore tra i consumatori di uova (5,32 uova a settimana), rispetto a quanti ne consumano solo 2 a settimana.

Purtroppo non si può affermare vi sia un nesso di causa ed effetto tra consumo di uova e salute cardiovascolare, dato che il loro è stato uno studio osservazionale, concludono gli autori, ma sono indubbie le qualità nutrizionali di questo alimento di cui non bisogna abusare ma che certamente deve essere presente in una dieta equilibrata.

Next Post

Leucemia, a favorire la LLA sarebbe anche l’eccessiva igiene nei bambini

La Leucemia Linfoblastica Acuta (LLA) è un tumore maligno relativamente raro. La malattia deriva dalla proliferazione maligna delle cellule linfoidi, che vengono bloccate in uno stadio precoce della differenziazione. La LLA rappresenta il 75 per cento di tutti i casi di leucemia infantile e in Europa vengono diagnosticati circa 5.000 casi infantili all’anno, con […]
Leucemia fulminante potrebbe aver causato la morte di un bimbo