Il Cremlino ha negato le voci riguardanti la presunta morte del presidente russo Vladimir Putin nella sua dimora di Valdai.
Tuttavia, queste voci sono state alimentate da un canale Telegram di nome Generale SVR, che si ritiene abbia legami con l’interno del Cremlino.
Questo canale sostiene che Putin, che avrebbe avuto alcuni problemi di salute negli ultimi due anni, sia deceduto a causa di un infarto e che ci sia un potenziale “colpo di stato” in atto per rimpiazzarlo.
In risposta a queste voci, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha ribadito che tali affermazioni sono infondate, definendole come “falsità assurde“.
Tuttavia, il canale Telegram non ha ritirato le sue affermazioni, rivelando ulteriori dettagli, tra cui l’idea che i medici siano stati “intrappolati” nella camera mortuaria con il corpo del presidente dopo la sua presunta morte.
Secondo il canale, la sicurezza ha richiesto ai medici di rimanere calmi e in attesa, suggerendo che ci fosse una situazione delicata in corso.
Hanno anche sollevato la questione dell’uso di un sosia di Putin, suggerendo che ci potrebbero essere piani per presentare al pubblico una versione di Putin ancora vivo, ma in uno stato indotto di “coma farmacologico“, e poi successivamente annunciare la sua morte quando la situazione politica lo permetterebbe.
Peskov, solo un giorno prima, aveva già affrontato questi argomenti, liquidando tali affermazioni come “bufale” e dichiarando che tali notizie erano motivo di ilarità.
Finora, l’unica figura chiave che non ha fatto commenti sulla questione è stato il presidente Putin stesso.
