Il super-computer World One, era progettato per prevedere lo sviluppo dei modelli di civiltà ed ha determinato il periodo durante il quale ci sarà l’estinzione umana.

Come ricorda il portale Daily Star, la macchina commissionata dal Club di Roma negli anni ’70 calcolò che la civiltà sarebbe crollata nel 2050. La causa della fine del mondo saranno le attività delle persone, in particolare l’inquinamento ambientale e le sue conseguenze negative.
“Più o meno tra il 2040 e il 2050, la vita civile come la conosciamo su questo pianeta cesserà di esistere“, affermano le previsioni.
Anche una transizione completa verso auto “rispettose dell’ambiente” e un rigoroso controllo delle nascite non risolveranno la situazione in meglio.
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Il Daily Star ricorda inoltre che le previsioni di World One per il 2020 affermavano che lo stato del pianeta sarebbe “estremamente critico“.
Il climatologo Johan Rockström ha affermato in precedenza che in meno di 50 anni dal Brasile, dall’India, da parti dell’Africa e del Medio Oriente, l’emigrazione di massa potrebbe iniziare a causa dell’aumento delle temperature.
Secondo le previsioni dello scienziato, un riscaldamento di 2,4 gradi minaccia la Terra con conseguenze imprevedibili e “catastrofiche” e creerà condizioni di vita completamente nuove.
Probabilmente, buona parte del pianeta cesserà di essere abitabile.
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