Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato di essere sopravvissuto a diversi tentativi di assassinio ordinati da funzionari russi sotto la direzione di Vladimir Putin.
Zelensky ha paragonato questi attacchi alla sua vita al Covid, sostenendo di essersi abituato a queste minacce continue.
Ha affermato che tali tentativi sono ormai una routine nelle sue giornate e che le agenzie di intelligence condividono regolarmente informazioni riguardo a gruppi che hanno cercato, senza successo, di assassinarlo.
In un’intervista con The Sun, Zelensky ha rivelato che è a conoscenza del nome in codice e della data prevista per il prossimo tentativo di assassinio, un’operazione denominata “Maidan 3“, finalizzata al cambio di leadership in Ucraina.
Nonostante la gravità della situazione, Zelensky ha sottolineato la sua determinazione a rimanere in carica, rifiutando l’offerta di evacuazione e chiedendo invece supporto militare.
Le misure di sicurezza intorno a lui sono state intensificate, con barricate improvvisate erette dalla sua squadra di sicurezza.
Inoltre, ha evidenziato come il suo ufficio fosse diventato un luogo frenetico all’inizio della guerra, con richieste di aiuto militare inviate agli alleati occidentali.