Finalmente, dopo tanta attesa, è arrivato nelle sale “50 sfumature di Nero”: tra, pochi, commenti entusiasti e molte critiche, la pellicola ha fatto subito boom di incassi, già nel suo primo giorno al cinema.
L’atteso sequel di Cinquanta Sfumature di Grigio, che segna il ritorno di Anastasia Steele e Christian Grey, interpretati da Dakota Johnson e Jamie Dornan, sembra abbia incassato 1.43 milioni di euro in sole 24 ore negli oltre 700 schermi monitorati, con un’elevatissima media per copia di 2mila euro per sala.
Per fare uno confronto, il primo film, nel febbraio di due anni fa, esordì con 1.8 milioni di euro, raccogliendo ben 8.6 milioni nei suoi primi quattro giorni di programmazione: l’attesa per il week end è quindi altissima.
Cinquanta sfumature di nero dovrebbe incassare, in America invece, attorno ai 40 milioni, la metà rispetto al prequel che negli States si sgonfiò subito dopo San Valentino.
La regia questa volta è dello statunitense James Foley, lo stesso di Who’s That Girl e Perfect Stranger. Ha preso il posto di Sam Taylor-Johnson, che tante divergenze aveva avuto per il primo capitolo con E.L. James, che del nuovo film è ancora pure produttrice, mentre il marito Niall Leonard firma la sceneggiatura sostituendo Kelly Marcel.
Tuttavia, a giudicare dalle critiche, il film non avrebbe soddisfatto il pubblico, visto che le scene di sesso, per quanto presenti in abbondanza, non avrebbero soddisfatto gli appetiti più trasgressivi.
Il sesso c’è, ma secondo la critica sarebbe più che altro relegato nell’ambito della banalità: la trasgressione va cercata con il lanternino.
La trasgressione del primo capitolo qui cede il passo ai buoni sentimenti nella seconda serie, dove erotismo, scene hot e piccanti, non fanno altro che mettere in evidenza il desiderio di Anastacia di non essere più la sottomessa di Christian e il tentativo di lui di instaurare una relazione seria fatta non più di mera possessione.