Dopo il primo red carpet assieme al suo George, in cui ha eclissato il bellissimo marito mostrandosi stupenda, fasciata in un meraviglioso abito bianco che mostrava il suo pancione in attesa di due gemelli, attesi per la primavera, Amal Alamuddin continua le sue apparizioni pubbliche, sempre in prima linea per la difesa dei più deboli.
Amal Alamuddin ha interrotto le trasferte in luoghi poco sicuri, ma non ha abbandonato il suo lavoro di avvocatessa: elegante in un abito giallo, Amal ha tenuto un discorso contro l’Isis alle Nazioni Unite.
«L’Isis è una minaccia globale che richiede una risposta globale e non può essere limitata al campo di battaglia. Le Nazioni Unite devono istituire un’inchiesta sui crimini dello Stato Islamico»: queste le parole dell’avvocatessa intervenuta durante l’assemblea delle Nazioni Unite a New York.
Impegnata nella difesa delle donne yazide, schiave dei miliziani dello Stato Islamico, ha esposto nel Palazzo di Vetro il caso di Nadia Murad, yazida di 19 anni, anche lei presente all’assemblea: «Nessun militante dell’Isis ha affrontato un processo per atti terroristici. Non lasciate che sia un altro Ruanda, non lasciate che l’Isis la faccia franca con il genocidio», ha detto ancora Amal.
mamma che brutta questa ape regina
Ha uno stile dozzinale, puerile, già visto, professionalmente parlando non interessa a nessuno, vive di luce riflessa. Diritto all’opinione