Amplificatori di segnale cellulare: come navigare in zone poco coperte

VEB

I dati più recenti, diffusi nell’ultimo report dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e riguardanti il primo trimestre 2017, ci dicono che le linee di rete fissa con velocità pari o superiore ai 10 Mbit/s hanno sfiorato nel primo trimestre 2017 le 16 milioni di unità, con una crescita su base annua pari a 770mila unità.

Aumenta il tempo passato sulla rete e l’utilizzo dei social: nel mese di marzo 2017, oltre 30 milioni di individui si sono collegati giornalmente alla rete. Mediamente la navigazione su Whatsapp e Facebook ha superato le 27 ore mensili per utente, mentre su Google ha raggiunto quasi le 7 ore mensili.

Per quanto riguarda invece le reti mobili, le reti 4G in Italia sono abbastanza potenti, ma non sono così accessibili: questo il verdetto di OpenSignal che ha recentemente pubblicato il nuovo report sullo stato delle reti mobili in Italia.

In generale, le nostre reti 3G sono tra le più veloci al mondo e, come si legge nel report, l’LTE è arrivata in Italia solo nel 2012. Gli operatori italiani del resto hanno investito massicciamente in tecnologie HSPA +.

Eppure, ad oggi, ci sono zone nelle quali disturbi, interferenze e la distanza dalla antenna dell’operatore telefonico più vicina possono determinare una drastica riduzione del segnale in casa o nel proprio ufficio.

Oltre alla difficoltà di telefonare, a causa di un segnale cellulare scadente naturalmente è anche complicato collegarsi a internet ed inviare messaggi dallo smartphone. Inoltre c’è anche da considerare il fatto che il cellulare, tentando continuamente di rilevare un miglior segnale, scarica prima la batteria.

Le cause di una cattiva ricezione possono essere molteplici, eppure per la maggior parte dipendono da un problema di posizionamento e schermatura che può essere dovuto per esempio ad una particolare conformazione geografica della zona che impedisce la libera circolazione delle onde radio.

In questo caso, ben lungi dal doversi rassegnare a girare per la propria abitazione o per il proprio ufficio alla ricerca di una “tacca” che consenta quantomeno di fare una telefonata, seppure disturbata, la soluzione c’è ed è anche abbastanza semplice: fornirsi di un buon amplificatore di segnale.

Molto semplicemente, il ripetitore segnale telefonico funziona come un ripetitore wifi, viene posto in una zona che prende bene e trasmette da quel punto verso la zona che è poco coperta o con segnale assente.

L’amplificatore riceve il segnale telefonico dalla rete mobile tramite una piccola antenna esterna, lo amplifica e successivamente lo emette nell’ambiente domestico prescelto.

Un impianto domestico si compone generalmente di due parti, una esterna e una interna all’abitazione: la componente esterna, un’antenna ricevente tarata sulla lunghezza d’onda richiesta, ha il compito di “catturare” il segnale di una vicina torre cellulare e convogliarlo verso la componente interna dell’apparato, composta da una lunga rete di cavi, una centralina che gestisce il segnale e delle piccole antenne, dislocate in posti strategici dell’edificio, il cui compito è di migliorare la copertura mobile in casa.

Ad oggi le frequenze utilizzate sono cinque: 800 Mhz, 900 Mhz, 1800 Mhz, 2100 Mhz e 2600 Mhz. La maggior parte degli operatori di telefonia mobile utilizzano la frequenza di 900 e/o 1800 MHz, frequenza che cambia a seconda della rete sulla quale lavora.

Per scegliere il ripetitore più adatto alle proprie esigenze, bisogna fare attenzione alle bande di frequenza: le antenne che funzionano per il segnale 4G sono diverse da quelle 3G quindi prima di comprare un antenna è importante verificare che sia adatta a ricevere quel segnale.

Questi apparati, dunque, possono funzionare in località già coperte dal segnale. Nulla possono, purtroppo, per le zone dove la copertura della rete cellulare non è presente.

Attenti però anche a dove lo si posiziona: esso necessita, per funzionare adeguatamente, di una posizione nella quale il segnale sia perlomeno discreto quindi bisogna generalmente optare per i tetti o altri luoghi all’aperto dove montarlo.

Sul mercato sono disponibili molte tipologie di amplificatori cellulari più o meno efficienti, in varie fasce di prezzo, ma una cosa è certa: nella scelta è importante affidarsi ad aziende serie perché i rischi sono alti e non capita poi così di rado di trovarsi insoddisfatti.

Infine è utile ricordare che, una volta scelto quello più adatto alle proprie esigenze, l’amplificatore di segnale cellulare amplifica quanti utenti si desidera, non limita quali numeri telefonici usare e soprattutto non si è bloccati con nessun operatore specifico.

Next Post

Piangere dopo il sesso, gesto comune tra le donne

Se, dopo aver avuto un rapporto sessuale ed aver raggiunto l’apice del piacere, vi viene da piangere, niente pausa, non siete affatto strane: arriva persino uno studio scientifico a confermare che questo gesto è più comune di quanto si creda, soprattutto tra le donne. A scoprirlo sono stati due ginecologi, […]