Quando si pensa ad un frutto tipicamente estivo non si può non pensare all’anguria, fresca, gustosa e soprattutto leggera, con le sue pochissime calorie per ogni fetta.
In alta stagione ha anche un prezzo sovente irrisorio, ed è quindi presente in tutti i supermarket e fruttivendoli.
Qualche volta vi sarete però senza dubbio imbattuti in uno strano cartello, che su per giù può sonare così “non bussare sulle angurie”.
Ma qual è il perché di questo strano monito?
La spiegazione è semplice: sono tanti coloro che picchiettano contro la buccia delle angurie, per verificare se ha il giusto grado di maturazione.
Ad onor del vero questa è una tecnica niente affatto semplice e solo pochi esperti riescono ad utilizzarla efficacemente, ma in linea di massima per un cocomero maturo si deve sentire un suono pieno e sordo, mentre, al contrario, un suono tenue e sonoro indica un’anguria da scartare.
Per chi non ha un orecchio sopraffino, la scelta può cadere semplicemente su un cocomero con la buccia dura e simmetrica, priva di ammaccature, tagli e rientranze.
A parità di dimensione, poi, il cocomero più pesante per le sue dimensioni è quello da preferire poiché questo indica che è pieno d’acqua e, di conseguenza, buono e maturo.