Arriva il test antidroga sulle strade di 19 città italiane

VEB

Purtroppo la cronaca nera ne è quotidiana testimone: sempre più incoscienti si mettono al volate, provocando sciagure, non solo sotto l’effetto di alcol, ma sempre più spesso anche sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Ecco perché appare particolarmente importante che la Polizia Stradale condurrà nei prossimi tre mesi, somministrando sulle strade di 19 città italiane, dei test antidroga sui conducenti di autovetture con l’ausilio dei medici della Polizia di Stato.

Il progetto sperimentale è stato presentato dal direttore delle “specialità” della polizia di stato, Roberto Sgalla, dal direttore della polstrada, Giuseppe Bisogno, e dal segretario generale della Fondazione Ania sulla sicurezza stradale, Umberto Guidoni: obiettivo è quello di “far emergere un fenomeno carsico” sul quale non ci sono, ad oggi, dati ufficiali, ossia quello della guida sotto sostanze stupefacenti.

“Dopo un periodo di sperimentazione – ha spiegato Roberto Sgalla, durante la conferenza stampa – a settembre daremo i primi dati sull’uso di stupefacenti da parte dei conducenti e cominceremo a capire quale è l’entità del fenomeno nel nostro paese”. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto poi Sgalla – è estendere questo protocollo sperimentale a livello nazionale. Abbiamo chiesto uno stanziamento di circa 2 milioni di euro al Dipartimento Politiche Antidroga per avviare un progetto triennale”.

Nel corso dei servizi mirati, svolti con medici e sanitari delle Questure e della polizia di Stradale, verranno utilizzati strumenti precursori e relativi kit diagnostici per il controllo preliminare della presenza di stupefacenti. Si tratta di una strumentazione donata alla Polizia stradale dalla Fondazione Ania che potranno consentire di controllare circa 1800 conducenti.

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