Ieri mattina un Kamikaze ha compiuto un attentato suicida a 50kilometri da Bagram in Afghanistan in una base aerea della Nato.
Vi hanno perso la vita sei militari americani della missione Resolute Support, tre sono poi i feriti : due americani e un interprete. Il Kamikaze, a bordo di una motocicletta, ha puntato il gruppo che stava incontrando un leader afghano. L’uomo si è fatto esplodere e ha così provocato la morte sua e quella dei soldati.
Gli Stati Uniti dopo aver ribadito la loro volontà di aiutare il paese, hanno poi così commentato l’accaduto : “Continueremo a lavorare insieme per promuovere la pace e la stabilità e non ci fermeremo nella nostra missione di combattere il terrorismo che c’è nell’area”.
Tra i feriti, invece, ci sono altri due americani ed un interprete. Nella rivendicazione il portavoce degli insorti ha raccontato che un kamikaze in motocicletta L’attentato è stato rivendicato dai talebani che parlano di un “martire e di “19 invasori USA uccisi”.
A tal proposito la Commissione indipendente per i diritti umani afghana ha reso noto che solo nel 2015 la guerra in corso in Afghanistan ha creato 1,2 milioni di profughi interni e ha aggiunto che la principale ragione di questo fenomeno è la mancanza di sicurezza.