Secondo una nuova ricerca dell’Università di Harvard, bere caffè con moderazione durante la mezza età potrebbe contribuire a un invecchiamento più sano. Lo studio, pubblicato su New Atlas, ha coinvolto 47.513 donne monitorate per oltre 30 anni nell’ambito del Nurses’ Health Study, uno dei più ampi studi epidemiologici al mondo.
Il risultato? Ogni tazza di caffè contenente circa 80 mg di caffeina è stata associata a un miglioramento del 2-5% negli indicatori di salute legati all’invecchiamento. Il caffè decaffeinato e altri prodotti con caffeina, come tè o bevande energetiche, non hanno mostrato gli stessi benefici.

I dati: caffè e salute nelle donne oltre i 70 anni
Lo studio ha definito “invecchiamento sano” come l’arrivo all’età di 70 anni o oltre senza patologie croniche gravi, limitazioni motorie, decadimento cognitivo o mentale. Tra le partecipanti, 3.706 donne hanno soddisfatto questi criteri nel 2016.
Durante la mezza età, queste donne consumavano in media 315 mg di caffeina al giorno, pari a circa 1,5 tazze grandi di caffè moderno (o cinque tazzine più piccole del passato). Circa l’80% della caffeina assunta proveniva esclusivamente dal caffè.
La Dott.ssa Sara Mahdavi, coautrice dello studio, sottolinea:
“È il primo studio a valutare come il consumo di caffè possa influire su più aspetti dell’invecchiamento nel lungo termine. I risultati mostrano un effetto protettivo specifico del caffè con caffeina.”
Perché il caffè può aiutare (e i suoi limiti)
I ricercatori ipotizzano che i composti bioattivi del caffè, oltre alla caffeina, svolgano un ruolo chiave: polifenoli, antiossidanti e altri micronutrienti possono ridurre infiammazioni, migliorare la funzione cerebrale e supportare il metabolismo cellulare.
Tuttavia, gli stessi autori ricordano che l’impatto del caffè, pur positivo, è modesto rispetto a fattori come dieta equilibrata, attività fisica e astensione dal fumo. Come osserva Mahdavi:
“Abitudini semplici e costanti possono avere un impatto profondo, ma il caffè non sostituisce uno stile di vita sano.”
Conclusione: un’abitudine che può fare la differenza
Bere caffè con moderazione potrebbe essere una delle tante piccole strategie per invecchiare meglio, soprattutto se integrata in un quadro di vita salutare. Lo studio rafforza il ruolo del caffè come alleato potenziale nella prevenzione del decadimento fisico e cognitivo.
Per chi desidera approfondire:
- Harvard T.H. Chan School of Public Health – Nutrition Source
- New Atlas – Studio completo sul caffè e l’invecchiamento
- NHS Nurses’ Health Study
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