Una capsula in grado di “viaggiare” nel flusso vascolare, attaccando le placche aterosclerotiche che si formano nei vasi sanguigni, questo è quello che fa MicroVast.
MicroVast è il frutto di uno progetto messo a punto dall’Istituto di Biorobotica della Scuola Sant’Anna di Pisa, in collaborazione con Cnr e Univeristà di Pisa, con lo scopo di combattere le malattie vascolari. Il progetto è stato finanziato dalla Fondazione Pisa con 1,5 milioni di euro. La capsula riesce ad “attaccare” le placche vascolari attraverso ultrasuoni focalizzati e gli eventuali frammenti “fluttuanti” vengono recuperati tramite ancoraggio magnetico.
Paolo Dario dell’Istituto di Biorbotica della Scuola Sant’Anna di Pisa, ha spiegato che “il sistema si basa su un probe vascolare a locomozione magnetica, che naviga sotto visualizzazione ultrasonica e che libera particelle magnetiche e microbolle per l’attacco della placca aterosclerotica tramite ultrasuoni focalizzati e per il recupero degli eventuali frammenti tramite ancoraggio magnetico”.
La ricerca ha condotto alla “messa a punto di una piattaforma robotica con due manipolatori, uno per la navigazione magnetica e uno per la guida ultrasonica, validata con test in vitro ed ex-vivo, la dimostrazione dell’attacco di trombi in vitro tramite ultrasuoni focalizzati, il recupero magnetico dei frammenti di placca e trombi in simulatore in vitro e sistemi per il rilascio di farmaci anti-infiammatori post-terapia nei vasi, tramite supporti nanostrutturati. Ora proseguiremo il lavoro per sviluppare soluzioni utilizzabili nella pratica clinica“, ha concluso Dario.
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