La sua scomparsa improvvisa, seguita a poche ore di distanza anche da quella di sua madre, ha sconvolto i suoi tantissimi fans sparsi in tutto il mondo, ma in queste ore si viene a scoprire che la morte di Carrie Fisher, la principessa Leila di Guerre Stellari, ha però portato 50 milioni di dollari nelle casse della Disney, proprietaria della Lucasfilms e dei prodotti del marchio Star Wars.
La compagnia, che ha acquistato Lucasfilm nel 2012, aveva stipulato una polizza con i Lloyds di Londra per proteggersi in caso la Fisher non fosse in grado di ultimare la trilogia di Star Wars. E lei, se è riuscita a finire tutte le scene di Star Wars: Episode VIII, non è riuscita a girare Star Wars: Episode IX.
Premio del resto giustificato dalle ripercussioni che l’eventuale dipartita della celebre attrice avrebbe avuto sulla saga.
Ora resta da capire come farà la Disney a sostituire la sua Principessa Leila: se naturalmente è troppo presto per avere dettagli certi, la casa di produzione potrebbe modificare i suoi piani per farla uscire di scena, oppure potrebbe prevedere l’utilizzo di una controfigura digitale in Episodio IX.
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