Chirurgia estetica, arrestato il dottor “Bumbum”

VEB

Se la chirurgia estetica ha origini lontanissime e già in un papiro di 3000 anni fa si descrive la correzione di un trauma facciale, con fratture nasali e della mandibola, è indubbio che in questo momento storico sta vivendo un vero e proprio boom.

L’Italia è il nono Paese al mondo per trattamenti di chirurgia plastica eseguiti, in una classifica guidata da Stati Uniti e Brasile. E se la tossina botulinica è regina incontrastata dei trattamenti estetici, l’aumento del seno si conferma l’intervento di chirurgia plastica più praticato.

Nonostante la maggior parte di questi interventi sono fatti in anestesia locale, non bisogna mai dimenticare che sono comunque interventi e in quanto tali non certo scevri da rischi.

Che sia generale o locale, l’anestesia comporta dei rischi che devono esserti elencati durante la visita preliminare. Le sue conseguenze possono essere molto variabili: da una semplice eruzione cutanea al decesso.

Si può inoltre andare incontro a emorragie o infezioni, senza contare le cicatrici: tutti gli interventi chirurgici lasciano una cicatrice. Il processo di cicatrizzazione varierà da un individuo all’altro (sarà più o meno rapido: di solito si tratta di 6-12 mesi, ma può arrivare fino ai 3 anni) e lascerà più o meno tracce. Inizialmente la cicatrice è sottile e bella, dopo circa 1 mese diventerà rossa e irritata, per poi evolvere lentamente verso la fase finale, quando diventerà bianca e piatta.

Ma soprattutto bisogna star ben attenti a chi ci si affida, anche perché la fama non sempre è sinonimo di alta professionalità, come dimostra una storia che in queste ore sta facendo il giro del mondo.

Il chirurgo estetico brasiliano Denis Furtado, meglio noto come dottor Bumbum, una vera e propria celebrità nel Paese, specializzato nell’aumento del lato B, è stato arrestato a Rio de Janeiro: il medico è finito in manette dopo quattro giorni di fuga in seguito alla morte di una paziente che si era appena sottoposta a un’operazione.

La paziente deceduta è stata operata illegalmente nel suo appartamento lo scorso fine settimana. La donna, una dipendente di banca, Lilian Quezia Calixto, aveva viaggiato per 2.000 chilometri per farsi ritoccare dal dottor Bumbum, ma si era sentita male dopo l’intervento avvenuto sabato.

All’arrivo all’ospedale, domenica, le era stato diagnosticata ipertensione e battito accelerato e dopo quattro infarti, la donna è morta.

Il chirurgo ha usato una tecnica controversa che prevede iniezioni di una sostanza chiamata polimetilmetacrilato.

Datosi alla fuga dopo l’incidente, il 45enne è stato individuato e fermato in un centro commerciale a Barra de Tijuca insieme alla madre, ha riferito la polizia su Twitter.

Gli agenti inoltre hanno anche fermato la sua fidanzata, Renata Fernandes, mentre sono ancora alla ricerca di una infermiera che avrebbe collaborato all’intervento sulla 46enne Lilian Calixto, morta in ospedale domenica scorsa.

Furtado è considerato un vero e proprio artista nel suo campo, capace di “miracoli” sulle sue pazienti, in particolare nella chirurgia del fondoschiena. Il 45enne è diventato per questo molto famoso in Brasile e il suo account Instagram ha oltre 650.000 follower.

Sui social il medico posta abitualmente foto dei prima e dopo dei suoi interventi, scatti che hanno contribuito alla sua fama e ricchezza.

Tra i pazienti del medico un numero impressionante di celebrità locali e anche non. Compreso il cantante di samba Jorge Aragão e l’ex olimpionica, la nuotatrice Rebeca Gusmão,  che si sottopose a un’applicazione di botox nel 2014, in una clinica di Brasilia.

La porno-attrice, Flavia Tamayo ”Pamela Pantera” che è attualmente candidata per il titolo di Miss Bumbum, ha  persino fatto un video per elogiare il medico. Le aveva chiesto 40.000 dollari per la bioplastica di natiche e cosce, ma l’ha poi rinviata per il dolore della preparazione dell’intervento: chissà che il rinvio non le abbia persino salvato la vita.

fonte@Tgcom24

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