L’estate è bella, finché non arriva quel ronzio maledetto
Sai com’è: ti infili nel letto, stanco morto, pronto a crollare… e poi lo senti. Quel maledetto zzzzzzzz vicino all’orecchio. Ti giri, accendi la luce, sbuffi. Lei è già sparita. E tu sei ufficialmente sveglio.
Benvenuto nella guerra estiva contro le zanzare. Solo che stavolta non vogliamo bombardarle con spray chimici da campeggio del ’94, vero? Cerchiamo soluzioni naturali. Non solo per rispetto dell’ambiente, ma anche per non dormire in una nube tossica che sa di citronella sintetica e plastica fusa.

Ma i repellenti chimici non sono “troppo”?
Eh sì. Alcuni funzionano, è vero. Ma leggi l’etichetta. Se hai bimbi piccoli, animali domestici o anche solo un naso sensibile, la cosa inizia a farsi meno simpatica.
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Molti spray contengono DEET, un composto chimico potente – e un po’ controverso. Niente allarmismi, ma se puoi evitarlo, meglio. Soprattutto se hai intenzione di spalmarlo ogni sera da giugno a settembre.
Piante e profumi che non piacciono alle zanzare (ma piacciono a noi)
La natura, per fortuna, è meno crudele di quanto sembri. E ci regala piante che le zanzare detestano — ma che per noi sono una delizia. Eccone alcune da tenere sempre a portata di naso:
- Citronella: classica ma efficace. Sotto forma di olio essenziale, candela, o direttamente come pianta.
- Lavanda: oltre a profumare casa e cuscini, tiene lontani anche gli insetti.
- Menta e basilico: freschi, facili da coltivare, ottimi anche per il mojito.
- Geranio: bello da vedere, fastidioso per le zanzare.
Una combinazione di queste piante sul balcone o davanzale funziona come una mini barriera aromatica. E se ti piacciono le candele, sceglile alla cera di soia con oli essenziali veri — niente fragranze chimiche da due soldi.
La vecchia scuola funziona ancora
Zanzariere: semplici, silenziose, efficaci. Non saranno sexy, ma fanno il loro lavoro.
Reti alle finestre, tende da letto, o quelle soluzioni magnetiche che si attaccano in due minuti (hai presente quelle da pubblicità stile “televendita”? Ecco, proprio quelle: funzionano).
E i ventilatori? Ottimi alleati. Non perché “soffiano via” le zanzare (non sono fogli di carta), ma perché creano turbolenza nell’aria che le disorienta. Inoltre, asciugano il sudore — e le zanzare adorano il sudore.
Acqua ferma = zanzare felici
La regola d’oro è una: niente acqua stagnante.
Sottovasi pieni? Vasetti dimenticati? Secchi con due dita d’acqua piovana? Sono come resort a 5 stelle per le larve.
Pulisci, svuota, copri. Metti un filo di sabbia nei sottovasi per impedire il ristagno. E se hai un giardino, occhio alle grondaie o ai giochi d’acqua decorativi: basta poco per trasformarli in nursery.
Fai-da-te furbo e sostenibile
Hai mai provato a fare una candela repellente in casa? Bastano:
- Cera di soia
- Stoppino
- Un barattolo di vetro
- Qualche goccia di olio essenziale (citronella, eucalipto, rosmarino)
Oppure le trappole “a bottiglia”: tagli una bottiglia di plastica, metti dentro acqua, zucchero e lievito. Le zanzare sono attirate dall’anidride carbonica e ci finiscono dentro.
Un’altra chicca? Piattini con aceto e qualche goccia di limone vicino a finestre e porte. Non sarà Chanel N°5, ma funziona.
Quelle app che emettono ultrasuoni… sì, no, forse?
Spoiler: no. Quelle app che “simulano” il ronzio di un predatore per tenere lontane le zanzare… sono più un placebo che una soluzione. Gli studi (tipo questo: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/11414548/) hanno bocciato l’efficacia. Nessuna zanzara si spaventa per un suono da speaker del telefono.
Quindi se pensavi di “scaricare la soluzione”, mi spiace: meglio mettere le mani nella terra e piantare qualche geranio.
Non una pozione magica. Ma un’alleanza di rimedi
Non c’è un metodo solo che risolve tutto. È la combinazione che fa la differenza.
Zanzariere + piante + ventilatore + attenzione ai ristagni + trucchetti fai-da-te: è così che si costruisce una casa inospitale per le zanzare.
E magari, ti godi finalmente quella cena in terrazzo senza grattarti ogni tre secondi.
Che poi… dormire con la finestra aperta, senza svegliarsi graffiandosi le caviglie? È un piccolo lusso che vale oro.
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!




