Riconoscere un tentativo di phishing è la prima e fondamentale linea di difesa nel mondo digitale. Questi attacchi si basano sull’inganno e sul mascheramento: i criminali informatici si fingono un’entità fidata (come la tua banca, un servizio di streaming, un corriere o anche un collega) per rubarti dati sensibili come password, numeri di carte di credito o codici.
Ecco i segnali chiave per identificare un tentativo di phishing, specialmente tramite email o messaggi:

1. Il Senso di Urgenza o Minaccia Improvvisa
Gli attacchi di phishing fanno leva sulle emozioni – paura, avidità o curiosità – per spingerti ad agire senza riflettere.
- Minacce e Pressioni: Messaggi che affermano che il tuo account verrà “sospeso immediatamente”, che “hai un pagamento in arretrato” o che “hai vinto un premio straordinario” ma devi agire entro 24 ore. Le aziende legittime raramente usano un linguaggio così allarmante per richieste importanti.
- Esempio Reale: “Il tuo account Netflix è bloccato. Clicca qui per aggiornare i dati di pagamento ed evitare la chiusura.” (Fonte: Esempi di phishing reali).
- Domanda Sospetta: Chiedi a te stesso: “Perché questa richiesta è così urgente e perché non mi hanno contattato in un modo più sicuro, come una lettera o una notifica nell’app ufficiale?”
2. Anomalie nell’Indirizzo Email del Mittente
Non fidarti solo del nome visualizzato (che può essere facilmente falsificato). Controlla sempre l’indirizzo email completo, posizionando il cursore (mouse) sul nome del mittente o premendo a lungo sul testo (su smartphone).
- Dominio Sbagliato: Un messaggio che sembra provenire da Amazon, ma l’indirizzo è
supporto@amazon-assistenza.com
invece del dominio ufficiale come@amazon.it
. Le istituzioni legittime utilizzano domini aziendali propri. - Caratteri Sostituiti (Typosquatting): Indirizzi come
servizio_banc0@bnaca.it
, dove la “o” è sostituita da uno zero o ci sono evidenti errori di battitura nel nome della compagnia.
3. Errori Linguistici e Genericità
Anche se i phisher più sofisticati migliorano costantemente, molti tentativi contengono ancora errori di ortografia, grammatica o traduzione che un’azienda seria non commetterebbe mai.
- Messaggio Generico: L’email inizia con “Gentile Cliente” o “Caro Utente” invece di utilizzare il tuo nome e cognome. Le comunicazioni legittime e importanti sono quasi sempre personalizzate.
- Tono Insolito: Frasi formulate male o un registro inaspettato (troppo informale o, al contrario, troppo rigido).
4. Link Sospetti (URL) e Richieste di Dati Sensibili
Questo è il campanello d’allarme più importante. Il phishing mira a farti cliccare su un link o aprire un allegato.
- Verifica l’URL di Destinazione: Prima di cliccare, passa il cursore sul link senza premerlo. Vedrai apparire l’URL reale di destinazione (spesso in basso sullo schermo o in una tooltip). Se l’URL non corrisponde al sito ufficiale dell’azienda, è una truffa. Ad esempio, il testo del link recita “Accedi qui a Poste Italiane”, ma l’URL ti porta a
http://sito-falso.xyz/login
. - Richiesta di Credenziali via Email/SMS: Nessuna banca o servizio rispettabile ti chiederà mai di fornire la password, il PIN della carta di credito o il codice CVV in risposta a un’email o tramite un modulo a cui si accede da un link inaspettato.
Un dato cruciale: secondo il report APWG (Anti-Phishing Working Group) del 2023, i marchi più bersagliati sono spesso quelli dei servizi finanziari, delle piattaforme di social media (come LinkedIn) e delle aziende tecnologiche (come Microsoft e Google), proprio per la vastità delle loro basi utenti.
Domande Frequenti (FAQ)
Come dovrei comportarmi se ricevo un’email di phishing? Mai cliccare sui link o aprire allegati. La cosa migliore è ignorare il messaggio ed eliminarlo. Se pensi che il messaggio possa essere legittimo (ad esempio, riguarda la tua banca), non usare i contatti forniti nell’email, ma vai direttamente al sito ufficiale digitandone l’indirizzo nel browser oppure contatta l’assistenza clienti tramite i canali ufficiali (ad esempio, il numero di telefono che hai sull’estratto conto).
Quali sono i tipi di phishing più comuni oltre all’email? Oltre all’email (phishing), esistono lo Smishing (tramite SMS, spesso su spedizioni o rimborsi fiscali) e il Vishing (tramite chiamata vocale, in cui un truffatore si spaccia per un operatore bancario). Il principio è lo stesso: creare urgenza e chiedere dati sensibili. Stai all’erta se ricevi messaggi o chiamate inattese che ti chiedono di “verificare” o “risolvere un problema urgente”.
Cosa faccio se ho cliccato accidentalmente su un link di phishing? Se hai cliccato ma non hai inserito i tuoi dati, chiudi subito la pagina. Se hai inserito password o dati bancari, cambia immediatamente tutte le password associate e attiva l’autenticazione a più fattori (MFA) ovunque possibile. Contatta immediatamente la tua banca o l’istituto finanziario per bloccare le transazioni sospette.
Questo video spiega cos’è esattamente il phishing e fornisce un esempio pratico della truffa. Cos’è un attacco phishing e come riconoscere la truffa che ruba i dati dall’email
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!