Facebook non mostra la tua lista amici in ordine alfabetico o cronologico, e nemmeno in modo casuale. C’è un sistema, un vero e proprio meccanismo che decide chi appare in cima e chi in fondo. Se ti sei mai chiesto con quale criterio compaiono gli amici su Facebook, devi sapere che dietro c’è l’algoritmo di Facebook, una formula complessa e in costante evoluzione, progettata per mantenere vivo il tuo interesse e farti interagire il più possibile.
Il cuore di questa selezione non è un mistero, ma una predizione basata sulle tue azioni. Facebook vuole mostrarti le persone con cui è più probabile che tu interagisca, sia sulla piattaforma sia, potenzialmente, nella vita reale. Non esiste una singola “regola aurea,” ma un mix di fattori che creano il tuo personale ranking delle amicizie.

I pilastri dell’algoritmo: l’interazione è tutto
Per capire come funziona questo criterio di visualizzazione, occorre pensare a Facebook come a un sarto che cuce un vestito su misura, utilizzando i fili delle tue interazioni passate e presenti.
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- Affinità e Interazione Reciproca: Questo è il fattore più influente. L’algoritmo misura la frequenza e la qualità delle tue interazioni con un dato contatto. Ti sei mai chiesto perché il tuo migliore amico appare sempre per primo, anche se non parlate da giorni? La risposta è che Facebook calcola un punteggio di affinità elevato basato sull’interazione pregressa. Fanno parte di questo calcolo:
- Mi piace, commenti e condivisioni reciproche sui post.
- Messaggi scambiati su Messenger.
- Tag nelle foto e nelle pubblicazioni.
- Interazione con le Storie (visualizzazioni, reazioni, risposte).
- Anche solo il fatto di visitare spesso il profilo di un amico contribuisce ad alzare il suo punteggio di affinità, anche se questa azione da sola è meno significativa di un commento o un messaggio. Alcuni esperti ipotizzano che la visita al profilo possa essere un segnale, seppur debole, di interesse (fonte: dibattiti su forum di esperti SEO e Social Media Marketing).
- Recenza e Frequenza di Contatto: Un contatto con cui hai interagito solo di recente riceverà un boost temporaneo. Se ieri hai commentato una foto di un amico che non sentivi da mesi, quell’amico salirà temporaneamente in cima alla tua lista. La frequenza con cui interagisci con una persona è fondamentale. Un amico con cui chatti ogni giorno avrà un punteggio altissimo.
- Visualizzazioni del Profilo (Il Grande Dubbio): Una delle domande più frequenti (e affascinanti) è se chi visita il tuo profilo Facebook compare per primo tra i tuoi amici. Sebbene Facebook non abbia mai confermato ufficialmente che le visualizzazioni del profilo siano l’unico criterio, e che le persone che appaiono in alto siano solo quelle che ti spiano, c’è una forte correlazione. Molte speculazioni suggeriscono che l’algoritmo includa, tra i vari segnali, anche la frequenza con cui un utente visualizza il tuo profilo, assegnando un peso maggiore a queste “sbirciatine” nel determinare l’ordine di visualizzazione, specialmente nelle sezioni più limitate come la lista dei 6 amici visibili su un profilo.
- Dati Esterni e Connessioni Reali: Facebook (Meta) non si limita a osservare cosa fai sulla piattaforma. Sfrutta anche dati che suggeriscono una connessione nella vita reale. Questo include:
- Amici in Comune: Spesso, l’ordine dei tuoi amici riflette chi ha più connessioni con la tua rete esistente.
- Appartenenza a Gruppi Comuni: Se tu e un amico siete molto attivi negli stessi gruppi Facebook, l’algoritmo interpreta questo come un segnale di interesse e connessione condivisa.
- Informazioni Geografiche e di Lavoro/Studio: Persone che hanno frequentato la tua stessa scuola, lavorato nella tua stessa azienda o vivono nella tua stessa città (se hai inserito questi dati) possono essere favorite nel ranking.
Non solo la lista: la sezione “Persone che potresti conoscere”
Il criterio di ordinamento si applica anche alla sezione “Persone che potresti conoscere” (PYMK – People You May Know), ma con una sfumatura diversa: qui l’obiettivo è la previsione di una nuova amicizia.
In questo caso, i criteri principali sono:
- Amici in Comune: Come confermato da molteplici fonti e osservazioni, se tu e un potenziale amico avete un numero elevato di contatti in comune, è molto probabile che vi venga suggerito di connettervi.
- Geolocalizzazione e Reti WiFi (Criterio controverso): In passato, sono emerse segnalazioni, a volte controverse, secondo cui Facebook utilizzasse dati di geolocalizzazione (per chi ha l’app installata e i permessi attivi) per suggerire persone che si trovavano nello stesso luogo o si erano connesse alla stessa rete WiFi (ad esempio in un bar, in ufficio o a un evento). Sebbene Meta abbia spesso minimizzato il ruolo diretto della geolocalizzazione, l’algoritmo può comunque sfruttare segnali indiretti. Un caso noto (fonte: The Independent, 2016) riguardò pazienti di uno stesso studio medico che furono suggeriti come amici, suggerendo una forte influenza di dati sulla posizione condivisa.
- Contatti Importati: Se tu o un altro utente avete caricato la rubrica del telefono e i numeri coincidono, il suggerimento è quasi immediato.
Il peso della “Meaningful Interaction”
A partire dal 2018, Facebook ha introdotto un concetto chiave: la “Meaningful Interaction”, o Interazione Significativa. L’algoritmo è stato modificato per dare più peso alle interazioni tra amici e familiari rispetto ai contenuti pubblici di pagine o aziende. Questo ha avuto un impatto diretto sull’ordinamento degli amici, spingendo in cima i contatti con cui si scambiano conversazioni attive e commenti ponderati, non solo semplici “Mi piace” veloci.
In sintesi, l’ordine di visualizzazione dei tuoi amici su Facebook è la rappresentazione del tuo livello di affinità percepito dall’algoritmo. È una classifica dinamica che si aggiorna costantemente in base al tuo comportamento e a quello dei tuoi contatti. Se un amico scompare dalle prime posizioni, significa semplicemente che il vostro livello di interazione digitale è calato, non necessariamente che la vostra amicizia sia finita. Facebook lo interpreta come un segnale che non hai più bisogno di vedere i contenuti di quella persona con la stessa urgenza di un tempo.
Ricorda: l’algoritmo cerca di indovinare chi è più rilevante per te ora. L’unico modo per modificarne l’ordine in modo significativo è cambiare attivamente il tuo comportamento sul social network, interagendo di più con i contatti che desideri vedere più spesso.
Domande Frequenti (FAQ)
1. Chi compare per primo nella lista amici di un profilo che visito?
L’ordine è specifico per chi visualizza il profilo. I primi amici che vedi non sono i contatti preferiti dell’utente, ma sono ordinati in base al tuo punteggio di affinità con quel profilo, e spesso, chi ha più amici in comune con te appare in alto. In una piccola sezione come la mini-lista di 6 amici, è speculato che compaiano anche i profili che visitano più spesso l’utente.
2. L’ordine degli amici cambia in base al dispositivo?
No, il criterio di ordinamento dell’algoritmo è unico e basato sul tuo account, non sul dispositivo. Sia che tu utilizzi l’app mobile o la versione desktop, l’algoritmo di Facebook utilizza gli stessi segnali (interazioni, affinità, recenza) per creare il tuo ranking personale delle amicizie e dei contenuti da mostrare.
3. Posso nascondere la mia lista amici per non apparire nel ranking degli altri?
Sì, puoi limitare la visibilità della tua lista amici dalle impostazioni privacy. Se imposti “Solo io”, nessuno, tranne tu, potrà vedere la lista completa dei tuoi amici. Tuttavia, questa azione non influenza il tuo apparire nella lista amici di un contatto che hai in comune con un altro utente.
4. Cosa devo fare per apparire in cima alla lista amici di un contatto?
Devi aumentare la tua “Meaningful Interaction” con quella persona. Interagisci in modo significativo: scambiatevi messaggi privati, commentate i post l’uno dell’altro (con commenti non banali), mettete reazioni alle Storie e taggatevi a vicenda in foto. Questo invia segnali forti all’algoritmo sulla vostra stretta connessione.
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