Questa è una delle mutazioni del coronavirus considerata realmente preoccupante perché la vaccinazione potrebbe non funzionare.
Sembra anche che questa variante sia più contagiosa del coronavirus originale. Lo riferisce l’ Istituto nazionale per la sanità pubblica e l’ambiente (RIVM).
Questa variante, chiamata B.1.525, è stata scoperta durante la sorveglianza dei germi RIVM nella regione GGD di Limburg-Noord. Il portavoce Hans Buskes del GGD Limburg-Noord conferma poco sull’emergere di questa nuova variante del virus. “Questa ricerca viene effettuata sulla base di un campione casuale. Stiamo quindi lavorando con il RIVM per indagare la frequenza con cui si verifica effettivamente. Stiamo cercando più campioni per farlo“.
Inoltre, viene effettuata anche una ricerca di fonti e contatti per vedere se questa variante specifica si è diffusa.
Quest’ultima variante del coronavirus è già stata trovata in almeno quindici paesi. È stata segnalata per la prima volta in Danimarca.
Sembra che in questa variante la cosiddetta proteina spike sia stata alterata in modo tale che le spine del virus siano maggiormente in grado di aderire alle cellule umane. La mutazione che causa questo è indicata come E484K. Questa particolare mutazione è stata precedentemente identificata nelle varianti sudafricana e brasiliana ed è considerata fonte di preoccupazione.
A causa di questa mutazione, il sistema immunitario accumulato dopo la vaccinazione o una precedente infezione potrebbe non funzionare altrettanto bene. Il virus sembra anche legarsi più facilmente alle cellule del nostro corpo. Ciò rende questa variante potenzialmente più contagiosa.
Oltre alla mutazione E484K, un’altra mutazione caratteristica può essere trovata nella variante B.1.525 (F888L).
