Eravamo entrati in clima “cartoni animati” quando nella serata cover era stata cantata, tutto sommato anche maluccio a dirla tutta, la sigla di Goldrake, ma è nell’ultima puntata che si sono cantate a squarciagola le sigle dei cartoni che hanno caratterizzato la nostra infanzia.
Tutto merito della sempre dolce e solare Cristina D’Avena. L’ha chiamata Carlo Conti, accogliendo una petizione online di fan che la volevano a tutti i costi al Festival della canzone italiana. «Sono felicissima ed emozionata perché salire sul quel palco è un traguardo importante, a maggior ragione per una come me che interpreta le sigle dei cartoni animati».
«Le sigle sono canzoni, solo un po’ diverse. Sono più ricche di sensazioni e più tenere. Sicuramente devono essere orecchiabili e avere dei ritornelli che si ripetono sempre identici».
Promossa, a sorpresa e a suo avviso, la cover di Goldrake degli Zero Assoluto: «Mi ha fatto strano sentire una sigla di un cartone a Sanremo, ma la loro versione mi è piaciuta molto».
Da Kiss Me Licia a Mila e Shiro a Occhi di Gatto, il pubblico si è sentito per un momento ancora giovane, e non possiamo che ringraziarla per questo.