Un altro pesante addio per il cinema americano: nelle scorse ore si è infatti spento l’attore Harry Dean Stanton, scomparso a 91 anni in un ospedale di Los Angeles.
Stanton era uno degli attori preferiti di Sam Peckinpah, John Milius e Monte Hellman, ma era anche amico stretto di Francis Ford Coppola, che nel ‘Padrino II’ gli assegnò il ruolo di un agente Fbi a protezione di un testimone.
È attore feticcio soprattutto di David Lynch, che lo coinvolge in Cuore Selvaggio, Fuoco Cammina con Me, Una Storia Vera, Inland Empire e Twin Peaks.
Nato nel 1926 a West Irvine, Kentucky, Stanton ha combattuto nella battaglia di Okinawa durante la Seconda Guerra Mondiale, per poi spostarsi a Los Angeles per lavorare nello spettacolo: il suo primo film è La pista dei Tomahawks, western del 1957.
Quello fu solo l’inizio di una carriera piena di ruoli diversi, eclettica ed eterogenea che è passata da Il miglio verde a Una storia vera, da Paura e delirio a Las Vegas a Tu, io e Dupree, da This must be the place a The Avengers.
Nei decenni successivi alterna serie tv di successo come Alfred Hitchcock Presenta, Gli Intoccabili, Bonanza, e film come La Conquista del West, Nick Mano Fredda, Il Padrino – Parte II, Alien, The Rose, Soldato Giulia agli Ordini e 1997: Fuga da New York.
Sul piccolo schermo lo ricordiamo soprattutto per essere stato il patriarca della famiglia poligama in Big Love sulla HBO, e per il ruolo di Carl Rodd in Fuoco Cammina con Me e diversi episodi della terza stagione di Twin Peaks, da poco conclusasi.
Il suo film più recente è Lucky, per la regia di John Carroll Lynch, film che racconta di un ateo che deve fare i conti con la sua mortalità e che dovrebbe arrivare nei cinema statunitensi il 29 settembre, ma di cui non si conosce ancora una data di debutto italiana che, probabilmente, avverrà nel 2018.