Dirotta aereo, un passeggero chiede di fare un selfie insieme

VEB

Qualche anno fa un grave episodio ha scosso la tranquillità dei cieli quando un aereo di EgyptAir in viaggio da Alessandria al Cairo è stato deviato da Seif Eldin Mustafa.

Dirotta aereo un passeggero chiede di fare un selfie insieme
Foto@Pixabay

Quest’ultimo ha minacciato l’equipaggio e i passeggeri con una falsa cintura di esplosivi, costringendo l’aereo a deviare verso l’aeroporto di Larnaca, a Cipro. L’aeromobile, che contava 556 persone a bordo, tra passeggeri, equipaggio e un agente di sicurezza, è stato dirottato su richiesta dell’uomo. A terra, mentre iniziavano le negoziazioni con Mustafa, quest’ultimo ha preso in ostaggio quattro passeggeri e i membri dell’equipaggio.

Durante l’evento, Ben Innes, un revisore contabile britannico di 26 anni impiegato nel settore petrolifero, si è trovato tra gli ostaggi. In un momento di alta tensione, ha richiesto di scattare un selfie con Mustafa, un’azione che ha guadagnato notorietà quando l’immagine è diventata ampiamente diffusa online.

Innes ha giustificato la sua insolita richiesta come un tentativo di mantenere un atteggiamento positivo di fronte alla paura, sottolineando che, dato il rischio di morte imminente, non aveva nulla da perdere. La sua richiesta è stata comunicata al dirottatore tramite un membro dell’equipaggio che ha fatto da interprete, e Mustafa ha acconsentito con disinvoltura. Innes ha poi commentato l’accaduto, definendo il selfie “il migliore di sempre”.

Contrariamente alle apprensioni iniziali, le motivazioni di Mustafa si sono rivelate di natura personale, mosse dal desiderio di rivedere la sua ex moglie residente a Cipro, piuttosto che da intenti terroristici o politici.

La situazione si è conclusa senza danni per passeggeri o equipaggio una volta appurato che la cintura bomba era un falso, portando all’arresto di Mustafa dopo cinque ore di stallo. Il presidente cipriota ha successivamente chiarito che l’incidente non aveva legami con il terrorismo, contribuendo a mitigare le tensioni. Mustafa è stato poi estradato in Egitto, dove è stato processato e condannato all’ergastolo, ponendo fine a un episodio che, nonostante la sua gravità, si è fortunatamente risolto senza perdite.

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