Nuove prove sul sottomarino che avrebbe portato in salvo Hitler

VEB

Recenti scoperte indicano la possibile identificazione di un relitto che alcuni specialisti pensano possa essere un sottomarino impiegato per permettere ad Adolf Hitler di fuggire verso il Sud America.

Nuove prove sul sottomarino che avrebbe portato in salvo Hitler

Nonostante la convinzione diffusa sostenga che il leader nazista si sia tolto la vita nel suo rifugio sotterraneo al culmine della sconfitta tedesca nella seconda guerra mondiale, esiste una teoria secondo cui sarebbe sfuggito rifugiandosi in Argentina.

La squadra di Eslabón Perdido ha identificato i resti di un sommergibile di quasi ottanta metri presso il porto di Quequén, sollevando dubbi sulla sua origine.

Abel Basti, a capo del team, sostiene che il ritrovamento possa essere relativo a un sommergibile nazista impiegato nella presunta fuga di Hitler in Sud America. Questa ipotesi è stata rafforzata dall’analisi di nuove immagini realizzate da sub argentini, che hanno portato alcuni esperti a concludere che si tratti effettivamente di un sommergibile tedesco. Il Daily Mail riporta che diversi indizi supportano questa teoria.

Fabio Bisciotti, presidente dell’Associazione Navale Italiana, dopo aver esaminato le fotografie, ha rilevato numerosi elementi che corrispondono alle affermazioni precedenti, inclusa una targa gialla con simboli simili alla lettera “S.

Consultando storici, si è arrivati alla conclusione che questa tipologia di carattere era in uso nell’alfabeto tedesco durante il secondo conflitto mondiale.

Bisciotti ha quindi suggerito che, data la concomitanza temporale con il termine della guerra, è plausibile che il sommergibile appartenesse alla Germania. Ha inoltre evidenziato come la posizione del relitto, in un porto che durante la guerra era evitato dalle forze navali alleate, potrebbe essere significativa.

Basti, che ha scritto un libro sull’argomento, ha espresso in settembre la convinzione che Hitler si sia nascosto in Argentina al termine del conflitto mondiale.

ArgenPorts, un sito dedicato ai porti argentini, ha notato che la zona è adatta all’attracco delle imbarcazioni. Secondo il sito, il nascondiglio di Hitler sarebbe stato in una proprietà appartenente a Ludwig Freude e Thilo Martens, identificati come agenti tedeschi nei documenti governativi statunitensi.

Un documento dell’FBI menziona che Hitler sarebbe fuggito in Argentina nel 1945, indicando come possibile rifugio la penisola di Valdes, distante oltre 400 miglia dal luogo del ritrovamento del sommergibile.

Tuttavia, come sottolineato dal professore di storia Steven Woodbridge della Kingston University di Londra, le affermazioni di Basti dovrebbero essere prese con cautela fino a una conferma ufficiale da parte delle autorità argentine.

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