Droghe, quali sono le più pericolose al mondo?

VEB

Negli ultimi mesi si sta discutendo molto sulla marjuana e sulla sua pericolosità: può essere veramente considerata una droga leggera o al contrario ha gli stessi rischi e crea la stessa dipendenza di tante altre sue “colleghe”?

Certo conta molto con che cosa la si paragona. Esistono infatti delle droghe, nel mondo, pericolosissime e dagli effetti legali. Quali sono?

Innanzitutto l’eroina: questa infatti, fin dalle primissime dosi, crea una dipendenza tale che dopo risulta quasi impossibile farne a meno, e le crisi di astinenza hanno effetti devastanti su corpo e mente. Innumerevoli i danni che provoca al fisico la sua assunzione continuata, dalla perdita muscolare alle difficoltà respiratorie, fino ad arrivare a depressione, insonnia e coma.

Pericolosissima anche la chetamina, detta anche “club drugs” per la sua capacita di indurre una condizione di delirio con alterata percezione della realtà, esperienze extracorporee ed allucinazioni: anche questa può creare dipendenza ma soprattutto, per la potenza dei suoi effetti, può portare a perdita di memoria e molti disturbi psicologici.

Impossibile non citare i barbiturici, che derivano dall’acido barbiturico ed agiscono sul sistema nervoso centrale causando effetti sedativi e anestetici: comunemente prescritti negli anni ’60, oggi sono illegali perché appunto creano dipendenza e la loro astinenza può portare persino alla morte.

Rapidamente conduce dall’assuefazione all’eccitazione smodata, e viceversa, la cocaina, che nel lungo periodo provoca danni al naso, perché inspirata, ai polmoni, al fegato, oltre a provocare allucinazioni e paranoie.

Per tanti, però, la droga più pericolosa è il tabacco: venduta legalmente dallo stesso stato, crea dipendenza in milioni di persone nel mondo, anche giovani e giovanissimi, con una miriade di patologie che sovente conducono alla morte.

Next Post

Silvio Berlusconi preannuncia la caduta del governo

Come ha già avuto modo di ripetere più volte nelle ultime settimane, nonostante l’età Silvio Berlusconi ha scelto di scendere nuovamente in campo e candidarsi alle elezioni per un senso di responsabilità: a suo dire, non si può lasciare il governo in mano a degli “incompetenti”. L’ex cavaliere ce l’ha […]